Crolla muro nel cantiere Fs di Cattolica, operaio travolto e ucciso dai detriti

Questa mattina, poco prima dell’ora di pranzo, un grave incidente sul lavoro ha tolto la vita a un operaio di Afragola: l’uomo è stato travolto e sepolto dai detriti di un muro di contenimento, crollato in un cantiere di Cattolica.

Drammatico incidente quello accaduto nella giornata di oggi a Cattolica, vivace comune della riviera romagnola. Un operaio di 55 anni originario di Afragola, nel Napoletano, è stato travolto e sepolto dai detriti del muro di contenimento del cantiere di Ferrovie dello Stato. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, data la gravità dell’incidente l’uomo non ce l’ha fatta.

Secondo quanto riportato dalle fonti, ai membri del 115 sono state necessarie ben tre ore di intervento, prima di riuscire a raggiungere il corpo dell’uomo, rimasto schiacciato da tonnellate di terra e cemento.

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Travolto da tonnellate di detriti, muore così il 55enne di Afragola

Il grave incidente si è verificato questa mattina, di giovedì 14 maggio, poco prima dell’ora di pranzo. Un operaio di 55 anni, di cui non sono state ancora divulgate le generalità ma che sappiamo essere originario di Afragola (comune di Napoli), è rimasto schiacciato da tonnellate di detriti, mentre si trovava al lavoro per il muro di contenimento in cemento armato presso il cantiere delle Ferrovie dello Stato di via Mazzini, a Cattolica.

Secondo quanto viene riportato dalle fonti locali, l’allarme dell’accadaduto è stato lanciato dai colleghi dell’uomo intorno alle ore 11:45. Sulla base della prima ricostruzione fatta dai carabinieri di Cattolica, intervenuti sul luogo dell’incidente, pare che la terra sottostante il muro di cemento armato sia franata all’improvviso, provocando un crollo di detriti che ha purtroppo travolto l’operaio.

Si parla di tonnellate di detriti che hanno sepolto il 55enne e non gli hanno lasciato scampo: nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, infatti, l’operaio non ce l’ha fatta. Data la gravità dell’incidente, le operazioni di repupero si sono rivelate estremamente complesse.

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I vigili sono rimasti al lavoro per ben tre ore, nel tentativo di rimuovere le tonnellate di terra e cemento che hanno travolto l’operaio. Il corpo dell’uomo, però, è emerso dai detriti soltanto alle ore 14:30, quando ormai ormai era troppo tardi per salvargli la vita.

Durante tutte le operazioni di soccorso la linea ferroviaria della zona è rimasta interrotta, così da permettere, oltre alla messa in sicurezza dell’area, anche tutti i soccorsi (per i quali sono accorsi i mezzi del 118, un’ambulanza e un’auto medicalizzata) e i rilievi effettuati dalle forze dell’ordine.