La sindaca di Roma, nel corso di una diretta su Facebook, conferma la fiducia nei suoi concittadini per la Fase 2. Ma chiede aiuto nel denunciare chi sporca la città.
«Ho molta fiducia in voi, continuiamo così». La sindaca Virginia Raggi si fida dei romani e si affida al loro senso di responsabilità per la Fase 2. In una lunga diretta su Facebook direttamente dal suo ufficio in Campidoglio la prima cittadina affronta i temi “caldi” che riguardano la capitale d’Italia, rispondendo anche alle domande dei romani. Molte ovviamente le richieste di chiarimento sulla gestione della città rispetto l’emergenza coronavirus: spostamenti, riaperture di tutte le attività, orari dei negozi. Molte le critiche, sopratutto riguardo le aperture scaglionate, le chiusure degli esercizi commerciali in orari considerati eccessivi (alle 21) e, soprattutto, la domenica pomeriggio. Ma l’ordinanza non cambia, almeno per ora. Così come quella che riguarda la riapertura dei parchi: si era parlato di una possibile nuova chiusura, dovuta al caos dell’ultimo fine settimana. Assembramenti, poche mascherine, poche precauzioni: ma la Raggi ha deciso, pare, di fidarsi dei romani. “Responsabilità”: una parola usata spesso durante tutta la diretta, insieme al concetto di «orgoglio di essere romani» e l’impegno di «riappropriarsi della nostra città, patrimonio dell’umanità».
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E qui si entra nell’argomento principale della diretta: la lotta contro quelli che la sindaca definisce «zozzoni incivili». Nei confronti di questa categoria la Raggi lancia una vera e propria invettiva, sostenuta da fotografie: frigoriferi, porte e mobili abbandonati vicino ai cassonetti del’immondizia, persone che gettano sacchi neri pieni di detriti portati anche da altri comuni (“Fiunicino”, specifica la sindaca). Una battaglia, quella contro gli inquinatori della città, in cui Virginia Raggi vuole coinvolgere i cittadini stessi: «In questi giorni abbiamo visto una città pulita come non si vedeva da tempo. Ama ha fatto un grande lavoro, ha sanificato strade e cassonetti. È stato uno sforzo davvero intenso, ma non appena è scattata la fase 2 qualche “zozzone” ha colpito di nuovo e abbiamo rivisto scene che non eravamo più abituati a vedere» spiega. «Qui nessuno vuole trasformare i cittadini in delatori – prosegue la sindaca – ma queste persone non amano Roma, preferiscono imbrattarla. Io non posso mettere un vigile dietro a ogni “zozzone”, ma noi persone oneste possiamo fare un’alleanza. Quando vedete queste scene, puntate il dito contro queste persone. Chiamate la polizia, ci chiamate e noi interveniamo e li becchiamo». Una richiesta precisa: denunciate chi sporca la città. In effetti, in qualche modo, è una richiesta di delazione. L’intervento poi si sposta sulle aree verdi, che molti cittadini collegati durante la diretta definiscono “giungle urbane”, nonostante l’amministrazione si fosse impegnata a gestirle durante la quarantena: «Durante il lockdown le ditte che dovevano occuparsene erano chiuse» spiega la Raggi, che poi assicura: «A breve tutti i parchi saranno sfalciati». Non poteva mancare un passaggio sui buoni spesa, per cui da giorni migliaia di romani sono sul piede di guerra: nessuna risposta alla maggior parte delle richieste: «Abbiamo ricevuto 160 mila domande e siamo stati la prima città a partire», si giustifica la sindaca. L’intervento si conclude con una battuta sui centri estivi per i bambini («appena sarà possibile, non ci sono ancora date certe, dipenderà dall’andamento dei contagi») e sul nodo della mobilità: incremento dei mezzi pubblici, nuove ciclabili, car sharing, incentivo alla cosidetta “mobilità sostenibile” (bici, appunto, e monopattini).