Giovedì 9 luglio andrà in onda il docufilm su Mia Martini “Fammi sentire bella”. Un viaggio non solo nella sua carriera, ma anche nella sua vita privata.
Sono trascorsi 25 anni dalla scomparsa della compianta Mia Martini. Una vita piena di emozioni e vicende avvolte da un alone di mistero, come ad esempio la storia d’amore con Ivano Fossati.
La relazione con Ivano Fossati
Scomparsa il 12 maggio 1995, Mia Martini continua a rimanere una delle voci più belle della musica italiana. Le sue canzoni sono giunte fino ai giorni nostri e anche le sue storie d’amore sono state al centro dell’interesse di un’intera generazione. In particolare in molti ricordano la sua relazione con Ivano Fossati, conosciuto nel 1977 e la cui storia è durata fino alla fine degli anni Ottanta.
Un sodalizio sia professionale che sentimentale, quello tra Ivano Fossati e Mia Martini che insieme hanno dato vita a dei grandi capolavori della musica italiana. Tra questi ricordiamo il brano E non finisce mica il cielo, presentato al Festival di Sanremo nell’edizione del 1982. Il cantautore è considerato il più grande amore della vita della cantante, che nel 1990 definì il loro rapporto “piuttosto complicato”. La stessa Mia Martini, parlando della relazione con Ivano Fossati disse: “Era iniziato, su basi sanguinolente e catastrofiche il rapporto con Ivano Fossati. E avevo il mio bel da fare con questo campo minato”.
Una storia complicata
All’epoca Mimì aveva un contratto discografico con una casa discografica diversa da quella di Ivano Fossati, tanto da essere quasi vicina al punto di scindere il contratto. Il motivo? “Era geloso, dei dirigenti, dei musicisti, di tutti. Ma soprattutto era geloso di me come cantante. Diceva che mi voleva come donna, ma non era vero perché infatti non ha voluto nemmeno un figlio da me, e la prova d’amore era abbandonare del tutto anche la sola idea di cantare e distruggere completamente Mia Martini. Io ero combattuta, non riuscivo a farlo”.
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La cantante raccontò un momento in particolare della propria carriera: “Quando si è opposto violentemente alla collaborazione con Pino Daniele, alla quale tenevo moltissimo, per un album che dovevo fare, questa lotta tra me donna e Mia Martini è diventata una cosa feroce. Quando sono andata in sala registrazione per incidere il disco, senza Pino Daniele, mi è andata via la voce. Mi sono ritrovata con le corde vocali imprigionate in una spessa membrana formata da noduli”.
