Ezequiel Lavezzi e la compagna Natalia Borges vittime di un ricatto: contattati da due sconosciuti che hanno chiesto denaro per non pubblicare foto e video intimi della coppia.
A riportare la notizia è la stampa sudamericana che parla di una denuncia da parte di Lavezzi che, per la seconda volta, si trova a dover fare i conti con dei ricatti a luci rosse. Già nel 2014, alcune foto private insieme alla compagna di allora, Yanina Screpante, finirono in rete. E, a distanza di sei anni da quello spiacevole episodio, Lavezzi torna ad essere vittima di estorsori insieme alla fidanzata Natalia.
Dopo l’addio al calcio avvenuto lo scorso novembre, Lavezzi – detto il Pocho – ha trascorso la quarantena in un paradiso caraibico, a Saint-Barths, e da qui sono iniziati i messaggi a scopo di estorsione. L’ex calciatore del Napoli e la fidanzata sono stati contattati da due account Instagram che sostenevano di essere in possesso di materiale compromettente e richiedevano denaro in cambio del silenzio.
Lavezzi sporge denuncia per estorsione e diffusione di materiale privato
“Ezequiel Lavezzi ha denunciato di aver ricevuto estorsioni a sfondo sessuale e che per ogni materiale è stata chiesta una somma di 5 mila dollari, sia a lui che alla sua nuova compagna, la brasiliana Natalia Borges”, ha riportato il quotidiano argentino Clarin.
“Hanno iniziato a scrivergli da due account Instagram. Non solo a lui, ma anche alla sua ragazza – si continua a leggere – . In particolare, queste persone gli dicono che hanno i loro video e le loro conversazioni e gli danno dettagli sul contenuto, ecco perché è tutto molto credibile. Anche se fossero falsi sarebbe comunque estorsione”.
Lavezzi è tranquillo, ma pretende riservatezza
Dopo quanto accaduto, Lavezzi e la Borges hanno sporto denuncia e affidato la questione nelle mani dell’avvocato Mauricio D’Alessandro. I crimini di cui si parla in questo caso sono estorsione e diffusione di immagini private.
Persone vicine all’ex calciatore, tuttavia, raccontano che Lavezzi e la fidanzata sarebbero tranquilli, ma avrebbero richiesto massima riservatezza sulla questione. “Il Pocho è calmo, anche se attento all’evolversi della vicenda – si legge ancora – . La sua preoccupazione è che si venga a sapere il meno possibile. Quando ha assunto il suo avvocato, gli ha fatto firmare un contratto di riservatezza”.