Laura Boldrini: “In Italia c’è un grave problema di misoginia”

L’ex presidente del Senato, ora deputato per il Partito Democratico, si schiera dalla parte di Silvia Romano. “Ho scritto una lettera al presidente Fico”, dice Laura Boldrini.

laura boldrini

Anche Laura Boldrini si schiera dalla parte di Silvia Romano. E lo fa attraverso un’intervista rilasciata per TPI. L’ex presidente del Senato, ora deputata per il Partito Democratico, era presente in aula durante gli interventi dei suoi colleghi. Ed è rimasta anche lei basita per le parole spese dal deputato leghista Alessandro Pagano, il quale ha dipinto Silvia Romano come una neo-terrorista. Sono arrivate da più parti delle forti condanne nei confronti di Pagano, tra cui proprio quella di Laura Boldrini, la quale non ha avuto peli sulla lingua a propria volta.

“È inammissibile – dichiara la Boldrini – che un deputato della Repubblica si esprima come ha fatto il leghista Alessandro Pagano in Aula, dando della ‘neo-terrorista’ a Silvia Romano, una ragazza appena liberata dopo 18 mesi in cui è stata ostaggio dei terroristi”. Laura Boldrini appare chiaramente sdegnata per il linguaggio adoperato da Pagano durante il suo intervento al Parlamento. E non è mancato il riferimento, da parte dell’ex seconda carica dello stadio, al fatto che Silvia Romano potrebbe essere stata attaccata in questo modo in quanto donna.

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“Penso che – prosegue la Boldrini – se nelle aule parlamentari si usano queste modalità di espressione, poi non c’è affatto da meravigliarsi se Silvia Romano venga fatta oggetto di una campagna di attacchi e di minacce al punto che le autorità stanno valutando di darle la scorta per la sua sicurezza. È un paradosso”. La Boldrini ha svelato anche di aver scritto una lettera al presidente della Camera Roberto Fico. In questa lettera chiede “cosa intenda fare, proprio in base ai punti del regolamento”.

Silvia Romano – meteoweek.com

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Secondo Laura Boldrini, “questa situazione fa capire anche un’altra cosa: questo trattamento così feroce riservato a Silvia è stato risparmiato ad altri nostri connazionali che sono stati liberati nell’ultimo anno e che hanno deciso di convertirsi all’Islam”. Tutto ciò, secondo la deputata del Pd, fa capire che alla base di tutto questo c’è un grosso problema di misoginia, “che non può più essere sottovalutato in questo Paese”.

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“Non si accetta che una giovane donna possa avere delle aspirazioni – prosegue la Boldrini – , che possa andare a fare un lavoro in altri Paesi, non si accetta la sua libertà”. E qui arrivano riferimenti ad altri soggetti rapiti e poi convertitisi all’Islam: “Quando si parla di uomini liberati e convertiti, le reazioni non sono assolutamente di questo tenore. Si scatena il peggio con giovani donne. Lo abbiamo visto con Greta e Vanessa, con le giovani Simone, con Giuliana Sgrena, allora si scatena la furia. Con Luca Sacchetto e Alessandro Sandrini – conclude la Boldrini – non si è scatenato questo pandemonio, per fortuna”.

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