Disponibile sulla piattaforma Chili il film drammatico dei fratelli D’Innocenzo, Favolacce, con Elio Germano e Barbara Chichiarelli.
Disponibile su Chili l’ultimo lavoro diretto da Damiano e Fabio D’Innocenzo, Favolacce, vincitore del Premio per la Miglior Sceneggiatura alla Berlinale 2020, con Elio Germano (chi è ** biografia dell’attore) e Barbara Chichiarelli.
Disponibile su Chili | Favolacce | trama del film
Nella periferia sud di Roma la vita trascorre in maniera alquanto monotona, tra vecchie abitudini e poche sorprese. In particolare ci affacciamo in una piccola comunità di famiglie, ciascuna con prole al seguito alla soglia dell’adolescenza. Come ben sappiamo, uno dei momenti più critici e importanti nell’esistenza di tutti noi.
Tra di loro, Bruno e Dalia sono genitori di due dodicenni, studenti modello in apparenza ma in realtà ragazzi profondamente soli, insoddisfatti e arrabbiati. Gli intrecci quindi tra le esperienze di adulti e adolescenti porteranno a interrogarsi e a riflettere su cosa voglia dire essere genitori, avere responsabilità, e su quanto sia fondamentale avere una guida.
Leggi anche -> Fratelli D’Innocenzo | Sky produrrà la prima serie tv dei registi di Favolacce
Leggi anche -> Elio Germano | i ruoli migliori dell’attore protagonista della Berlinale
Disponibile su Chili | Favolacce | curiosità sul film
Scritto e diretto da Damiano e Fabio D’Innocenzo, Favolacce ha trionfato alla 70esima edizione del Festival di Berlino, dove si è aggiudicato l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura e l’Orso d’argento per il miglior attore. Elio Germano è quindi il protagonista della pellicola, alla guida di un cast pressoché sconosciuto.
A causa della pandemia che ha colpito il globo, l’uscita in sala della pellicola, inizialmente prevista per il 16 aprile 2020, ha subito una modifica, facendo sì che Favolacce sbarcasse on demand su alcune piattaforme streaming come appunto Chili, dall’11 maggio.
Disponibile su Chili | Favolacce | il trailer
Perché vederlo: un’opera potente che fa riflettere e scuote la coscienza, con un Elio Germano sempre più bravo.
