L’approfondimento del Sole 24 Ore per gli interessati al superbonus casa. Tutti i suggerimenti da prendere in considerazione
La ripartenza dei superbonus casa comincia da cinque fattori che tutti i potenziali interessati dovrebbero prendere in considerazione. Le linee guida del Sole 24 Ore, suddivisa in cinque punti dettagliati. Va specificato che, in caso di lavori già avviati che potrebbero beneficiare di sconti diversi, è utile conservare la documentazione a supporto (anche fotografie o progetti), contabilizzare e pagare separatamente le diverse spese.
Tipo di lavori. Secondo le bozze circolate nei giorni scorsi, il nuovo superbonus del 110% premierà lavori “pesanti”. Quindi, chi ha in programma opere di minore impatto può già procedere in base alle regole collaudate. Ad esempio, la sostituzione di infissi, realizzata da sola, è agevolata dal 50% standard in quanto manutenzione straordinaria o dall’ecobonus al 50%. Lo stesso discorso è applicabile per l’acquisto di una cucina.
Singola unità o parti comuni. Il 110% agevolerà anche i lavori su parti comuni condominiali. Al di là dell’opportunità di lasciar tempo alle imprese per proporre ai condomìni offerte calibrate, i lavori su parti comuni sono oggettivamente più difficili da gestire in tempi brevi: a partire dall’impossibilità di tenere assemblee con la presenza fisica dei partecipanti.
Tipo di edificio e possessore. L’ecobonus e il bonus facciate premiano anche interventi su immobili non abitativi (ad esempio, uffici e capannoni) e sono sconti Ires, oltre che Irpef, fruibili da società di capitali ed enti non commerciali. Il nuovo superbonus, potenziando di fatto l’ecobonus, dovrebbe seguire la stessa falsariga.
Cedibili sismabond ed ecobonus: gli accorgimenti per non sbagliare
Sconto e cessione del bonus. Il superbonus dovrebbe prevedere la possibilità di cedere il credito d’imposta o di farselo trasformare in uno sconto in fattura, anche se questo è uno dei punti più controversi e ancora soggetti a possibili variazioni. Il bonus facciate al 90% non è invece cedibile e non dà sconti. Mentre sismabonus ed ecobonus sono cedibili (quest’ultimo anche per lavori su singole unità). Va precisato che la cessione diventa praticamente indispensabile in caso di contribuenti incapienti per basso reddito (ad esempio, pensionati al minimo) o nel regime forfettario o con redditi di locazione soggetti a cedolare secca.
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Come affrontare l’incertezza. In attesa di conoscere i dettagli e individuare la soluzione più adatta, ricordiamo che si possono eseguire pagamenti agevolati (ad esempio, a un professionista) anche prima dell’avvio del cantiere, ma che – per i privati – il momento di pagamento decide la detrazione.