Rsa, è strage fra gli anziani: ecco cosa sta succedendo

L’epidemia di coronavirus e le stragi nelle Rsa nel Lazio hanno portato all’attenzione squilibri e problemi: ecco cosa sta succedendo agli anziani.

Rsa, è strage fra gli anziani: ecco cosa sta succedendo – meteoweek

Nel Lazio operano a carico del pubblico 348 strutture territoriali (RSA, hospice, case di cura), 81 strutture di ricovero ospedaliere e 492 strutture ambulatoriali private, secondo il Piano di riqualificazione della Regione. Dall’inizio di questa drammatica pandemia ne sono emersi tutti i limiti: è stata strage tra i più anziani. “Le entrate destinate al finanziamento della spesa sanitaria rappresentano quasi i tre quarti del totale degli introiti correnti del bilancio regionale (il 73,4% nel 2016). Tali entrate sono costituite in misura maggioritaria da tributi propri e, solo in minima parte, da trasferimenti statali del Fondo Sanitario Nazionale” si legge nel rapporto Uil Roma e Lazio ed Eures, secondo cui “i veri protagonisti” della riduzione del disavanzo sanitario “sono stati i cittadini e le imprese del Lazio, che si sono fatti carico di un importante incremento della spesa destinata alla sanità”. Ed è così che in questo periodo sono emerse tutte le falle di un sistema logoro da anni. Tantissime Rsa indagate, prima fra tutte il San Raffaele.

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Il Coronavirus ha fatto strage di anziani nelle rsa – meteoweek

Oggi la situazione sembra lentamente in ripresa con il numero di morti che continua a scendere ogni giorno. Sono 83.324 i malati di Coronavirus in Italia in base al bollettino aggiornato al 10 maggio 2020 sulla situazione in Italia. Il totale delle persone che hanno contratto il virus è 219.070, con un incremento rispetto a ieri di 802 nuovi casi. Si tratta del dato più basso dal 6 marzo, oltre due mesi, e prima del lockdown del 9 marzo. Rispetto a ieri i deceduti sono 165, la maggior parte nella fascia più anziana, molti nelle rsa. Portano il totale a 30.560, mai così pochi dal 9 marzo. Il numero totale di attualmente positivi ha avuto una decrescita di 1.518 assistiti rispetto a ieri. Forse c’è ancora speranza, forse dopo le indagini, si potrà rivedere la luce.

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