Influencer vittima di aggressione omofoba: Iconize è stato picchiato

Marco Ferrero, noto a tutti come Iconize, famoso influencer del mondo di Instagram è stato vittima di un’aggressione: ecco cosa è accaduto.

Apparentemente una serata come tutte le altre: Marco Ferrero, influencer noto con il nome di Iconize, è uscito con il cane per fare una passeggiata.

Iconize ha incontrato tre ragazzi, come racconta in un video pubblicato sui social, e la serata si è tramutata in un incubo con tanto di lesioni.

Iconize aggredito e picchiato da un terzetto di bulli

Marco mostra il volto palesemente tumefatto e racconta di essere stato avvicinato: i tre ragazzi gli hanno chiesto una sigaretta. “Io la sigaretta non ce l’avevo e quindi ho detto di no”, racconta Iconize. Subito dopo il suo rifiuto sono partiti gli insulti rivolti al suo orientamento sessuale: “Uno di loro tre mi ha urlato ‘froc*o’, io ho risposto perché non ho timore, sono felicissimo di essere chi sono e uno si è girato e mi ha tirato un pugno”.

Terribilmente scosso da quanto accaduto, Marco è risalito subito in casa e ha deciso di non raccontare nulla, mettendosi subito a letto. Ma questa mattina ha voluto raccontare tutto ai suoi follower, denunciando pubblicamente l’accaduto.

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Il racconto di Marco: “Sono rimasto sotto shock”

“Io sono rimasto sotto shock e loro sono scappati. Oggi mi sono svegliato e a mente fresca ho detto ‘ora voglio dire queste cose’. Questo è bullismo puro. A volte sei bullizzato perché hai dei chili di troppo, hai gli occhiali, sei gay, sei lesbica.”

A questo punto Iconize si è rivolto direttamente ai suoi aggressori: “Sapete che vergogna si prova a essere bullizzati? Le persone pensano di avere qualcosa di sbagliato”.

Sono arrivati subito numerosi messaggi di solidarietà, come quello del Gay Center, che ha commentato l’accaduto sottolineando tristemente quanto quello che è successoa sia all’ordine del giorno: “Quanto avvenuto è molto grave e si somma agli episodi che quotidianamente ascoltiamo. A Marco va la nostra piena solidarietà e lo ringraziamo per la forza che ha avuto nello scegliere di dichiarare l’aggressione pubblicamente.”