AGCOM aveva ottenuto la sospensione di sei mesi per “Il Cerca Salute”, la trasmissione di Adriano Panzironi su Life 120 ma il TAR dice la sua. Il giornalista a MeteoWeek: “Questi attacchi non fanno altro che fortificare il mio spirito”.
Buone notizie per Adriano Panzironi. Il giornalista, che in questi ultimi anni si è concentrato sulla medicina alimentare, era stato recentemente oggetto di un provvedimento da parte di Agcom: una sospensione di sei mesi della trasmissione “Il Cerca Salute“, da lui ideato e trasmesso sull’emittente privata Life 120. Grazie alla diffusione di un regime alimentare che ha dato il nome all’emittente, Panzironi è riuscito notorietà a livello nazionale. Tuttavia il recente provvedimento preso dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni lo aveva messo in standby.
obbligandolo a sospendere per sei mesi la diffusione dei suoi contenuti tv in merito alla diffusione del Coronavirus.
Dopo il ricorso fatto presso il Tar del Lazio per Adriano Panzironi è arrivata una buona notizia. Il tribunale amministrativo ha, a sua volta, sospeso l’azione intrapresa da Agcom nei confronti dell’attività d Panzironi. Secondo il giornalista si tratta di una importante pronuncia “che ristabilisce i diritti alla libertà di espressione e di informazione costituzionalmente garantiti“. Il Tar ha stabilito che la sospensione da parte di Agcom determina un evidente pregiudizio di natura economica.
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Dunque l’attività di diffusione del marchio Life 120 e del metodo da cui prende il nome può riprendere. Il Tar del Lazio ha riconosciuto alla società creata da Adriano Panzironi “il diritto di vedersi risarciti il danno di immagine e reputazionale causati dall’illegittimo provvedimento sospeso“. Panzironi sottolinea che quanto stabilito dal Tar sancisce l’importanza dell’informazione, soprattutto in campo sanitario. Il giornalista ha criticato l’iniziativa di Agcom e del suo presidente Nicita che, secondo Panzironi, non rappresenta “un’autorità terza che dovrebbe tutelare i diritti di ognuno“.
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MeteoWeek.com ha sentito Adriano Panzironi, il quale parla di un abuso a suo danno e contro la stessa corretta informazione. “Certamente quello che possiamo considerare il mainstream della medicina dogmatica – dichiara il giornalista – ha sfruttato il momento di questa pandemia per riprendesi questi spazi persi dalla loro incompetenza e farsi accreditare come unica fonte di verità nel campo medico. Quindi non potevano perdere l’occasione di colpire con un provvedimento inaudito il maggior critico della medicina dogmatica. Ovviamente il Tar ha sancito questo eccesso di potere, sanzionandoli pesantemente“.
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Quando gli abbiamo chiesto se intende apportare un cambiamento alla sua strategia comunicativa, Panzironi ha risposto nel suo stile. Non sarà di certo il provvedimento dell’Agcom a fermare la sua voglia di divulgare il metodo Life 120: “Chi mi conosce sa perfettamente che questo tipo di attacchi non fa altro che fortificare il mio spirito e spingermi con ancora più determinazione nel raccontare le verità scomode di questa medicina. Quello che però faremo – prosegue il giornalista – è combattere in ogni sede legale possibile ogni iniziativa posta in essere contro di me ed il Life 120“.
“Non a caso – svela Panzironi – circa un mese fa abbiamo citato in giudizio la ex ministra Grillo ed il ministero della salute per un risarcimento milionario per l’azione illegittima che ci ha obbligato ad inserire uno scroll sotto le trasmissioni de “il cerca Salute”“.