Silvia Romano, il diario della sua prigionia rimasto nelle mani dei rapitori

Silvia Romano, il diario della sua prigionia rimasto nelle mani dei rapitori. Lo ha rivelato lei stessa nel corso del colloquio con gli inquirenti

Silvia Romano, il diario della sua prigionia rimasto nelle mani dei rapitori
Silvia Romano, il diario della sua prigionia rimasto nelle mani dei rapitori(GettyImages)

Nei giorni di prigionia in Somalia, Silvia Romano aveva scritto un diario che è rimasto nelle mani dei suoi rapitori. Durante un colloquio di 4 ore con gli inquirenti, la ragazza ha raccontato di essere stata ceduta solo una volta e quindi di aver trascorso i giorni di prigionia con lo stesso gruppo di terroristi islamisti, quello di Al Shabaab. La giovane ha raccontato che coloro che l’avevano sequestrata e poi ceduta inizialmente erano un commando armato composto da otto uomini. Questi la rapirono in un centro commerciale in Kenya nel novembre 2018.

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Nel colloquio col pm e con la psicologa, Silvia ha confermato la sua conversione e di chiamarsi ora Aisha. Ha inoltre raccontato che il primo mese è stato quello più duro, giorni in cui la giovane ha dichiarato di aver pianto continuamente. Nel frattempo, la Procura di Roma ha fatto sapere di aver chiesto già da mesi una rogatoria internazionale alla Somalia affinché collabori nelle indagini sul sequestro. Tuttavia, non c’è ancora nessuna risposta in merito.

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