Il leader della Lega sostiene che il Governo avrebbe dovuto tenere un comportamento più sobrio. “Soldi finiti in mano di chi con attentati ed autobombe ha ucciso migliaia di persone”, dichiara Salvini.
La vicenda legata alla liberazione di Silvia Romano non sembra riuscire a limitarsi alla soddisfazione per aver salvato la vita di una nostra connazionale. Già dagli istanti successivi all’atterraggio a Roma dell’aereo che l’ha riportata in Italia, sono scoppiate diverse polemiche su questa operazione. A partire dal denaro che sarebbe stato investito dal nostro Paese per sottrarla ai rapitori, facenti parte del gruppo terroristico Al Shabab. Passando per il vespaio legato alla notizia della conversione all’Islam dell’attivista milanese. E al coro di polemiche si è aggiunta anche la voce di Matteo Salvini.
Il leader della Lega è intervenuto questa mattina ai microfoni di Rtl 102.5, esprimendo un po’ di disappunto per la gestione dell’evento da parte del Governo. “Il giorno della festa è il giorno della festa e salvare una vita è fondamentale“, ha esordito Salvini, ma le sue dichiarazioni non sono finite qui. L’ex ministro dell’interno, infatti, non ha apprezzato l’accoglienza in pompa magna nei confronti di Silvia. “Se mi chiede come mi sarei comportato al Governo io, probabilmente, avrei tenuto un atteggiamento da parte delle istituzioni più sobrio, un profilo più basso“.
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Secondo Salvini, infatti, l’atteggiamento sorridente e quasi disteso di Silvia Romano è stato controproducente. Così come le sue parole nei confronti dei rapitori che l’hanno tenuta con sè per un anno e mezzo. “Mettetevi nei panni di quei terroristi islamici maledetti che hanno rapito questa splendida ragazza. L’hanno vista scendere col velo islamico, ha detto che è stata trattata bene, ha studiato l’arabo, letto il Corano, si è convertita. In più hanno preso dei soldi. Io penso che un ritorno più riservato avrebbe evitato pubblicità gratuita a questi infami che nel nome della loro religione hanno ammazzato migliaia di persone“.
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Una posizione piuttosto ferma che dimostra che Matteo Salvini avrebbe gestito la situazione in maniera diversa. Soprattutto per quelle che sono state le parole spese dalla giovane attivista, capace di sottolineare il buon comportamento dei suoi rapitori. In ogni caso, l’ex ministro dell’interno ha voluto sottolineare ancora una volta che a rapire Silvia Romano sono stati dei terroristi. E così ha proseguito: “I soldi che sarebbero stati pagati per il riscatto sarebbero stati incassati da questa associazione terroristica Al-Shabaab che con attentati ed autobombe ha ucciso migliaia di persone“.
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Nel suo intervento radiofonico, Salvini ha sottolineato anche il basso valore dato alla donna nei Paesi del centro-Africa. Come il Kenya in cui Silvia Romano è stata tenuta prigioniera per 18 mesi: “Qualche domanda deve avere una risposta – ha dichiarato l’ex guardasigilli – . In Kenya le donne valgono molto meno dell’uomo perché l’uomo può sposare quante donne vuole e la donna no, visto che c’è la poligamia per legge“.
