L’ex tronista Marco Cartasegna è finito di nuovo nel mirino della rete: dopo le frasi sul coronavirus e il lockdown, il giovane milanese si è lasciato andare ad esternazioni su Silvia Romano e sull’abbraccio con il premier Conte.
La notizia della liberazione della volontaria milanese rapita 18 mesi fa in Kenya è stata una delle più belle degli ultimi mesi e chiunque si è sentito in dovere di esprimere il proprio parere sull’accaduto. Anche Marco Cartasegna ha deciso di dire la sua attraverso una Instagram story che lo ha gettato nuovamente nella bufera.
Riprendendo lo scatto che ritrae Silvia Romano all’aeroporto di Ciampino mentre abbraccia, oltre ai familiari, anche il premier Giuseppe Conte e il Ministro degli Esteri Luigi di Maio, Cartasegna ha accompagnato la foto con una battuta ironica, ma ritenuta da molti del tutto fuori luogo e inopportuna.
“Le regole valgono solo per i Milanesi cattivi sul Naviglio”, ha esordito Marco facendo riferimento al mancato distanziamento sociale nella foto che ritrae la Romano sorridente insieme ad alcuni esponenti politici e ai familiari.
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Marco Cartasegna si giustifica: “Nulla contro la liberazione della Romano”
La battuta ironica di Marco Cartasegna, però, ha scatenato una reazione che non si sarebbe mai aspettato. Sono stati tantissimi, infatti, coloro che lo hanno accusato di aver espresso un giudizio inutile e inopportuno, facendo ironia laddove non era necessario.
Travolto dalle critiche, quindi, l’ex tronista si è visto costretto a spiegare l’intento di quel suo post sottolineando di non aver nulla in contrario rispetto alla liberazione della volontaria milanese. “Ultimamente i miei messaggi non vengono colti, quindi devo spiegarmi meglio – ha esordito lui su Instagram – . Io sono il primo contento per la liberazione di Silvia Romano, sono veramente emozionato”.
“ Il mio messaggio è rivolto ai moralisti, perbenisti, del ca… che in questa emergenza sembrano essere più diffusi del virus stesso – ha aggiunto lui abbastanza infastidito – . Se ce l’avete così tanto con quei ragazzi che erano sui Navigli dopo due mesi chiusi in casa come topi, allo stesso modo ce la dovete avere con chi si assembra o con Conte e Di Maio che, per opportunismo politico, si fanno una foto vicini alla famiglia Romano e a Silvia Romano”.