Silvia Romano dopo la liberazione: sto bene, ho resistito. Ecco le prime parole della cooperante in Kenya dopo il rilascio
Silvia Romano, la cooperante italiana rapita in Kenya il 20 novembre 2018 è libera e sta bene. Le sue prime parole dopo la liberazione sono state:”Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l’ora di ritornare in Italia“. Silvia lavorava per una onlus marchigiana, Africa Milele e all’epoca del rapimento si trovava in un villaggio molto povero di Chacama. Un gruppo di uomini armati l’aveva portata via dal luogo in cui si trovava e la polizia aveva ipotizzato che il rapimento fosse a scopo di estorsione. Si era valutata anche la possibilità che Silvia venisse venduta in Somalia agli jihadisti di Al Shabaab.
Leggi anche:—->Coronavirus, Francia: prolungato lo stato di emergenza fino a luglio
Leggi anche:—>Consiglio dei ministri: misure più stringenti sulle scarcerazioni
Dopo l’arresto di tre dei responsabili del rapimento, dalle indagini della Procura di Roma è emerso che la giovane poteva essere stata trasferita in Somalia. Si sarebbe trattato di un trasferimento ad opera di un gruppo islamista correlato ad Al Shabaab che aveva dato loro denaro e mezzi. Tuttavia queste informazioni erano trapelate subito dopo il rapimento, dopodiché non si era saputo più nulla.
