Il Consiglio dei ministri ha approvato la nomina e lo ha annunciato con una nota. Petralia prende il posto del dimissionario Basentini a capo del Dap.
Adesso sono arrivati anche i crismi dell’ufficialità, l’ultimo passo prima che la novità diventasse ufficiale. Bernardo Petralia è stato nominato come nuovo capo del Dap. Prenderà il posto di Francesco Basentini, che si è dimesso ormai quasi due settimane fa dopo le ultime evoluzioni. In particolare, a gravare sul mandato dell’ex capo del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria, è stata la gestione dei casi di alcuni soggetti che sono stati fatti scarcerare. Tra loro, diversi boss anche di una certa pericolosità, la cui fuoriuscita dalle carceri ha fatto discutere, sia tra i cittadini che tra gli esponenti dei partiti di opposizione.
Da qui la decisione, da parte di Basentini, di dimettersi dal ruolo di capo del Dap. Ma solo nella serata di ieri, durante l’ultimo Consiglio dei Ministri, è arrivato il via libera per la nomina di Petralia come nuovo capo del Dipartimento. Lo si legge nel comunicato diffuso nella notte. “Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato la nomina a Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del dott. Bernardo Petralia, magistrato ordinario attualmente Procuratore generale presso la Corte di Appello di Reggio Calabria”.
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La nomina di Bernardo Petralia è stata preceduta da una serie di polemiche, che hanno visto come protagonista Nino Di Matteo. Il consigliere del Consiglio Superiore di Magistratura, era in predicato di diventare il nuovo capo del Dap già nel 2018. Tuttavia gli fu preferito Basentini, con una decisione che ha suscitato scalpore dopo che lo stesso pm ha parlato di pressioni da parte di alcuni super boss nei confronti di Bonafede. Il minsitro dell’interno ha fatto capire che queste pressioni non ci sono state, ma nel frattempo Di Matteo si è dovuto accontentare del ruolo di direttore degli Affari Penali.
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Bernardo Petralia, classe 1953, è originario di Trapani. Nella sua carriera nel campo della magistratura, è stato componente del Consiglio Superiore di Magistratura dal 2006 al 2011. Inoltre il nuovo capo del Dap è stato anche consulente della Commissione parlamentare Antimafia. Il suo più immediato collaboratore sarà Roberto Tartaglia, nominato come vicedirettore del Dipartimento di amministrazione penitenziaria. Tartaglia è un altro volto noto nella lotta alle mafie, visto il suo impegno per dieci anni come sostituto procuratore a Palermo. Qui ha gestito diversi casi di mafiosi sottoposti al 41 bis, come Riina, Bagarella e i fratelli Graviano.
