Decreto rilancio, dal bonus vacanze di 500 euro a sostegni per famiglie

In arrivo il decreto di maggio, soprannominato Decreto rilancio (ex aprile): sul tavolo una serie di misure di carattere economico per rilanciare l’Italia piegata dall’emergenza coronavirus. Si lavora sul bonus vacanze per sostenere il turismo, sugli ammortizzatori sociali, e su misure per sostenere le famiglie.

decreto rilancio
(Foto di Ben Stansall, da Getty Images)

Il Governo è a lavoro sul Decreto rilancio, l’ex decreto aprile, che dovrebbe uscire a breve. Sul campo saranno immessi 55 miliardi di euro a sostegno di cittadini e imprese. Tante le misure ipotizzate per rilanciare l’Italia durante una crisi di dimensioni enormi, con un crollo del Pil pari al -9,5 % nel 2020, secondo solo alla Grecia. Il decreto, allora, dovrà cercare di toccare un po’ tutti i settori, perché nessuno è esente dall’importante flessione economica in negativo. Si andrà dalle proposte per la gestione dei figli (in un’Italia che terrà le scuole chiuse almeno fino a settembre) a un bonus mobilità per ridurre la pressione sui mezzi pubblici.

Al centro dell’attenzione di questo decreto ci sarà il settore del turismo. Un settore piegato non solo dalla prolungata chiusura di bar, ristoranti e alberghi, ma anche dal blocco della mobilità. La situazione è ancora peggiore, se possibile, guardando al futuro: difficile stabilire quanto dureranno ancora le misure di distanziamento, difficile capire quanto il virus impatterà ancora le nostre vite. Allora il Governo pensa a un bonus vacanze da inserire nel Decreto rilancio. Il bonus dovrà servire a incentivare le famiglie a trascorrere le vacanze in Italia, permettendo in tal modo un maggiore afflusso di denaro nel settore. Stando a quanto emerge, il bonus riguarderà famiglie numerose con reddito Isee fino a 35mila euro. A queste famiglie verranno donati fino a 500 euro. Ma il bonus potrebbe riguardare anche le coppie (con importo di 300 euro) e i single (per loro 150 euro). Sempre per il turismo, il Governo avrebbe pensato anche a coprire le spese di sanificazione degli ambienti. Sul tavolo la proposta di stanziare un fondo di 50 milioni di euro da distribuire alle strutture ricettive, includendo anche stabilimenti balneari e termali.

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(Foto di Gabriel Bouys, da Getty Images)

Sul campo anche molte proposte per le famiglie, in difficoltà anche a causa della chiusura delle scuole. Gli istituti rimarranno chiusi almeno fino a settembre, e allora resta difficile capire a chi affidarli, in uno Stato in cui contestualmente sono state riaperte gran parte delle attività produttive. Per loro il Decreto rilancio dovrebbe prevedere un bonus baby sitter da 600 a 1.200 euro. L’importo può essere utilizzato sia per l’assunzione di una baby sitter, sia per pagare l’iscrizione ai centri integrativi per l’infanzia. Per il personale sanitario è inoltre previsto un surplus, e l’importo del bonus potrebbe arrivare fino a 2mila euro. Sul tavolo anche il potenziamento dei centri estivi diurni per bambini dai 3 ai 14 anni. Per questo progetto sono stati stanziati 150 milioni di euro, che andranno anche a “progetti volti a contrastare la povertà educativa”. Inoltre, si pensa anche a concedere lo smart working fino al termine dell’emergenza a tutti i lavoratori dipendenti privati con figli minori di 14 anni.

Poi un altro nodo importante: gli ammortizzatori sociali. La proposta è di creare un fondo emergenziale da un miliardo di euro da utilizzare per la tutela delle filiere in crisi. Sul tavolo appare anche un’altra discussione: la sospensione delle tasse sul suolo pubblico fino al 31 ottobre per bar e ristoranti. Si lavora anche a un prolungamento del blocco dei licenziamenti per cinque mesi. Il tentativo è di posticipare la scadenza del blocco prevista nello scorso decreto Cura Italia. Poi si pensa a un aumento della cassa integrazione, fino a 12 settimane. Inoltre, non è passato inosservato il dibattito sul clamoroso ritardo nell’elargizione della cassa integrazione. Si pensa quindi a una procedura semplificata nell’erogazione degli assegni. Per gli autonomi, è previsto un rinnovo del bonus, questa volta esteso anche ai collaboratori domestici. Si pensa anche alla proroga di 2 mesi per Naspi e Dis-coll.

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Per terminare, un’altra importante novità è rappresentata dal superbonus per la mobilità ecologica. Si tratta di un incentivo per l’acquisto di biciclette e monopattini volto a evitare, tra le altre cose, una saturazione dei mezzi pubblici. Il bonus coprirà il 70% del prezzo di acquisto del mezzo. Sempre all’interno del settore mobilità, si pensa anche a un rimborso per l’abbonamento di treni, bus e metro nei mesi del lockdown.

 

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