Nonostante gli annunci della sindaca Virginia Raggi, la distribuzione dei “buoni spesa” nel Comune di Roma procede a rilento. La denuncia di una mamma in difficoltà.
Sara Galasso è una giovane mamma che vive nel quartiere di San Basilio, periferia nord est di Roma. Come tante altre persone nella capitale, ad inizio aprile ha presentato via mail la domanda per ottenere i “buoni spesa” predisposti dal Comune per l’emergenza coronavirus. Tante famiglie in difficoltà hanno visto crollare il proprio reddito, ed il sostegno delle istituzioni può fare la differenza. Il 6 aprile presenta la domanda, seguendo tutte le procedure. Riceve quasi subito la risposta di ricevuta comunicazione, e poi basta. Nessuna notizia. Con una bimba di quattro anni ed un marito in cassa integrazione, i buoni per circa 300 euro che le spettano rappresentano un sollievo. Che però non arriva: lei, come altre migliaia di romani, aspettano: 93mila sono le domande accettate, 55mila quelle erogate, ma di fatto sono solo 27mila i buoni effettivamente consegnati.