La fase 2 è iniziata ma le regioni non sono soddisfatte di avere tutte il medesimo trattamento: secondo Bonaccini dal 18 maggio dovrebbero essere autonome.
Leggi anche –> Coronavirus, Bonaccini: “I cantieri devono riaprire già domani”
La Calabria ha aperto la via: le regioni vogliono decidere autonomamente in tema di apertura e chiusura in relazione al coronavirus. Lo hanno chiesto al governo, è quello che riferisce il Presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini: “Abbiamo chiesto che dal 18 le Regioni possano decidere in autonomia“. Ha avvisato però che è sempre in contatto con il governo per la verifica giornaliera dei contagi perché in caso di inversione della curva si rischia di dover richiudere ciò che si stava per aprire. “Speriamo che adesso arrivi il provvedimento del Governo, ho fiducia nel ministro Franceschini“. Sulla ripartenza del turismo Bonaccini sottolinea che essendo ‘unico comparto economico che non esporta merci ma importa persone che sono quelle che contagiano. Ha aggiunto che è evidente che sia il settore tra i più in difficoltà. “Ma noi dobbiamo farci trovare pronti quando si potrà ripartire, nel modo che si potrà ripartire“.
Leggi anche –> Fase 2, a Bolzano si accelera: la nuova ordinanza viene approvata
Leggi anche –> Fase 2, trovato accordo con Cei: via alle messe dal 18 maggio
La speranza condivisa da Bonaccini è che il Presidente del Consiglio possa concedere una riapertura anticipata nelle regioni che hanno meno contagi, per permettere all’economia di ripartire e agli esercizi commerciali di sopravvivere. Per conoscere le decisioni di Conte bisognerà aspettare ancora un po’, al momento non sono previste conferenze stampa anche se a breve si attendono le nuove disposizioni per sapere quali limitazioni rimarranno in vigore il 18 maggio; comunque Bonaccini ha già detto che: “Oggi prenderemo il provvedimento che, visto che i primi tre giorni ci consegnano un dato positivo nella mobilità, estenderemo alla famiglia, oltre ai confini provinciali e all’interno della regione, la possibilità di andare nelle seconde case con rientro in giornata”. Un’apertura, almeno questa, è già stata garantita.