Alba Parietti si mostra esasperata dai continui attacchi nei suoi confronti che la vedono protagonista di un lunghissimo sfogo. Quali sono state le sue parole?
La conduttrice televisiva Alba Parietti si trova nuovamente al centro della bufera a causa dei continua attacchi nei suoi confronti. Caterina Collovati infatti, ha attaccato la showgirl di non aver avvisato tutti del probabile contagio e della febbre che aveva durante la puntata dell’8 Marzo a Live Non è la D’Urso.
Tra le due donne della televisione infatti, è partito un vero e proprio botta e risposta fatto di accuse e di giustificazioni.
Alba Parietti durante la giornata di ieri, ha deciso di rispondere pubblicamente alle accuse lanciate dalla Collovati, raccontando realmente come sono andate le cose.
Nonostante le continue critiche, Alba Parietti di definisce al limite della paranoia e racconta sul suo profilo Instagram come sono andate realmente le cose.
la showgirl infatti, non accetta di essere accusata di aver diffuso il contagio e di non aver avvertito le persone intorno a lei, continuando a fingere di non aver niente ma soprattutto mostrandosi all’interno di salotti televisivi.
Durante la giornata di ieri infatti, Alba Parietti al limite della paranoia, decide di rispondere a Caterina Collovati senza mezzi termini e senza mette misure, spiegando per filo e per segno tutto quello che è realmente successo.
Alba Parietti spiega così come sono andati realmente i fatti: “Mi tocca mio malgrado di occuparmi di una persona per la quale non nutro nessuna stima. Io mi sono ammalata inconsapevolmente, senza potere avere diagnosi come quasi tutti, nonostante le enormi attenzioni e precauzioni. […] Di questo mi è testimone anche la stessa Sala trucco, produzione, ufficio legale ecc … alla quale ho chiesto con insistenti messaggi e ottenuto con spirito enormemente collaborativo di avere materiale di protezione e prevenzione prima del 9 marzo. Ero al limite della paranoia”.
Parietti termina così la sua spiegazione dei fatti: “Io non mi sognerei mai di puntare il dito contro qualcuno che inconsapevolmente mi avesse contagiato. A tutti può essere capitato di sottovalutare problema , nessuno fino all’8 usava adeguatamente protezioni. Non c’erano. Nessuno si metteva in quarantena per un raffreddore. Io si Non questo non c’erano protocolli di comportamento. Ho avuto poche linee di febbre, un giorno, ho fatto auto isolamento volontario e ho mantenuto dopo distanziamento sociale e tutto ciò che potevo. Nel caso specifico della signora Collovati mi limito a dire che da lei il distanziamento l’ho praticato molto prima del corona virus perché la ritengo una persona insopportabile , cattiva d’animo e poco intelligente. Detto questo ho fatto 14 giorni di isolamento volontario per un sintomo, di un giorno che chiunque avrebbe sottovalutato e non dichiarato”.
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