Fase 2, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha spiegato i provvedimenti per la riapertura delle spiagge: tra questi, un braccialetto elettronico per i bagnanti.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti espone i provvedimenti messi in atto per la fase 2: tra questi, previsto un braccialetto elettronico per i bagnanti sulle spiagge. In un’intervista a Radio 1 ha affermato: “Di certo il distanziamento sociale funzionerà anche negli stabilimenti balneari, nella cabina di regia per la fase 2 in Liguria abbiamo ragionato con l’Istituto
italiano di tecnologia di dotare tutti i bagnanti della Liguria
di un braccialetto che emetta un suono o una vibrazione quando ti avvicini troppo all’altro bagnante“. Al momento quindi si tratterebbe di una proposta alla quale la regione starebbe lavorando. Il progetto potrebbe assumere una conformazione più definitiva all’arrivo delle procedure previste dall’Inail. “Aspettiamo i protocollo Inail della cabina di regia nazionale, che sta affrontando il tema del turismo. Il tema dei temi per il turismo è la riapertura dei confini almeno regionali, perché il turismo autoctono vale per la Liguria forse meno del 20%”. Le linee guida Inail riguarderanno inoltre la somministrazione di cibo e bevande e gli alberghi, e saranno poi integrate dal gruppo di esperti coordinato da Alisa.
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Dall’altro lato, anche Toti spinge per una riapertura anticipata. Una spinta alla ripartenza che non riguarda solo le spiagge, quindi. Sulla ripresa di alcune attività già prima di giugno, afferma: “Credo che ce ne sia bisogno, ci sono tante attività che stanno soffrendo moltissimo e poi, e soprattutto, i cittadini italiani hanno dimostrato di comportarsi con grande responsabilità”. Secondo Toti è tempo di passare dal divieto alla regolamentazione, in sostanza dalla fase 1 a una piena fase 2. “Se dall’epoca dei divieti bisogna passare all’epoca delle regole, dei buoni comportamenti in giro, credo che sia giunto il momento di farlo”. Per farlo, è necessario cogliere il momento più opportuno, quello in cui i dati confermano una discesa dei contagi e dei morti. E secondo Toti quel momento è già arrivato: “I dati per fortuna ci dicono che l’epidemia sta un po’ mollando ovunque, anche nelle Regioni più colpite e la nostra è certamente una di quelle. La risposta del sistema ospedaliero resta a vigilare su ciò che avviene. Credo che ci siano le condizioni per evitare il fallimento di tante imprese”.
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Per Toti sarebbe dunque giunto il momento di riaprire il commercio al dettaglio, parrucchieri ed estetisti, ma anche bar e ristoranti. L’idea sarebbe di collaborare con il Governo per mettere a punto uno specifico piano per la Liguria. E’ quanto riportato da Toti durante una conferenza stampa serale: “Domani ci sarà una nuova videoconferenza tra Stato e Regioni. È opinione di tutti che non si possa aspettare oltre, chiederemo di modificare il Dpcm per consentire alle singole Regioni di presentare piani di riapertura a partire dalla prossima settimana”. Il progetto è quindi quello di collaborare con il Governo, ma per ottenere una maggiore autonomia di gestione dell’emergenza.
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E Toti prova ad anticipare ancora: “In ogni caso potremmo anche individuare alcune situazioni che possono già essere allargate a partire dalla settimana prossima. È comunque nostra intenzione chiedere al Governo la possibilità di stilare piani articolati e di conseguenza procedere ad alcune aperture. Sicuramente il commercio al dettaglio, e dovremo ragionare di parrucchieri ed estetisti che stanno subendo un fortissimo danno, e anche la somministrazione di alimenti e bevande. Ma sono tutte ipotesi da verificare”. Poi un altro appello alla task force nazionale: per la Liguria è necessario aprire le regioni nel giro di qualche settimana, per far iniziare a giugno la stagione turistica.