Nuovi sviluppi in merito al Mes, Fondo salva-Stati in grado di risollevare l’economia dei Paesi più duramente colpiti dall’emergenza coronavirus. Dall’Ue arriva la conferma di un “monitoraggio light”, senza controllo sui conti e senza condizioni.
In una lettera dei commissari Gentiloni e Dombrovskis, indirizzata al presidente dell’Eurogruppo Centeno, viene chiarito che “non sarà attivato alcun programma di aggiustamento macroeconomico” per chi dei Paesi membri dell’Unione ricorrerà al Mes. In pratica, la Commissione Ue non effettuerà nessuna missione ulteriore, oltre a quelle standard del Semestre europeo, per verificare le spese collegate al Fondo salva-Stati, e non effettuerà alcuna richiesta di aggiustamento macroeconomico, nemmeno ex post, ai Paesi che chiederanno gli aiuti.
Si tratta dunque di una “sorveglianza light“, quella attuata dalla Commissione nei confronti della nuova linea di credito promossa a seguito dell’inaspettata crisi economica provocata dalla pandemia. Il Mes, dunque, non prevederà nessun monitoraggio né aggiustamento di conti da parte di Bruxelles.
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Mes, nessuna condizione nel settore della Sanità
Secondo quanto si apprende, l’accesso al Mes per contrastare l’emergenza coronavirus non avrà condizioni. Questo almeno sarebbe quanto riportato nel documento della Commissione Ue. L’impatto della pandemia “pone dei rischi per la stabilità finanziaria dell’Eurozona, ma allo stesso tempo la situazione economica è fondamentalmente solida”. Infatti, viene specificato nel documento che in tutti i 19 Paesi della zona euro “i debiti pubblici sono sostenibili, si manterrà l’accesso ai mercati a condizioni ragionevoli, nessuno è in procedura per debito o deficit e per la Bce non ci sono problemi di solvibilità del settore bancario”.
A “sostegno alla crisi pandemica”, dunque, “l’unico requisito per accedere alla linea di credito sarà l’impegno dello stato membro a usarla solo per il finanziamento diretto e indiretto nel settore della Sanità”. Pare inoltre che l’erogazione potrà arrivare a un massimo del 2% del pil dello Stato che fa richiesta del Fondo, e verrà resa “disponibile sino alla fine della crisi Covid-19”.
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Ad ogni modo, oltre al documento è stata inviata al presidente Centeno una lettera scritta dai commissari Gentiloni e Dombrovskis, che spiega dunque come sul Mes verrà attivata una “sorveglianza light”. “Considerando lo scopo molto specifico e limitato del ‘Pandemic Crisis Support’, uno strumento una tantum e di natura temporanea, legato alla crisi da Cvovid-19, sono necessarie un’attività di monitoraggio e di report semplificate, in linea con l’accordo politico raggiunto dall’Eurogruppo e approvato dai capi di Stato e di governo”, viene indicato nella missiva.
Ricordiamo, infine, che i ministri dell’Eurogruppo si riuniranno in videoconferenza nella giornata di domani, alle ore 15:00, proprio per dare inizio alla nuova manovra dedicata al Fondo salva-Stati.