Chi comincia bene, è alla metà dell’opera: un proverbio che si adatta benissimo al ragazzino di questa foto, uno degli uomini più affascinanti d’Italia.
Classe ’72, piemontese ma di origini siciliane e venete, 1.92 di muscoli e fascino, è oggi un attore di grande successo, soprattutto in televisione. Nel suo curriculum anche una partecipazione al Festival di Sanremo, non in gara come cantante, ma come co-conduttore. Certo che ne ha fatta di strada, da quando vinse il concorso Il più bello d’Italia, nel 1991. Vi abbiamo dato indizi importanti, ma se ancora non avete indovinato chi è, ve lo diciamo noi: Gabriel Garko!
Gabriel Garko, sorriso aperto e sguardo che ammalia
Se vi sembra difficile ravvisare nel volto fresco di questo quattordicenne lo sguardo intrigante e “assassino” dell’uomo che è oggi, dovrete però convenire che il sorriso aperto è rimasto uguale ed è anzi diventato un marchio di fabbrica insieme agli occhi verdi e al fisico statuario che lo ha reso l’idolo di folle di telespettatrici rimaste per anni incollate al teleschermo per vederlo recitare nelle fiction L’Onore e il Rispetto, il Peccato e la Vergogna, Il bello delle donne.
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Successo in tv e anche al cinema, con maestri della regia
Al cinema, alterne vicende: qualche cinepanettone, commedie all’italiana ma anche tre partecipazioni importanti, come Senso ’45 con Anna Galiena diretto da Tinto Brass, Callas forever per la regia di Franco Zeffirelli e Le Fate Ignoranti di Ferzan Ozpetek, che lo ha visto in un ruolo drammatico e sentito, in cui non ha affatto sfigurato.
Quattordici anni e tanti sogni da realizzare
A postare questa foto d’antan su Instagram è stato proprio Gabriel Garko, che in questa quarantena ha trovato il tempo di mettere ordine tra i ricordi, ritrovando questo “reperto” che lo ritrae quattordicenne, come ha scritto lui stesso: “Stando a casa… trovi di tutto foto di quando avevo 14 anni #iorestoacasa #gabrielgarko #sogni #realizzati“.
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Certo durante l’adolescenza si hanno un sacco di ambizioni nell’immaginare il proprio futuro: per la maggior parte delle persone, i sogni restano tali e magari, col passare degli anni, se ne accarezza il ricordo con un sorriso. Gabriele Dario Oliviero (questo il suo vero nome) invece è stato fortunato: è riuscito a brillare.
