Fine del Lockdown, riprende il lavoro. Vincenzo muore nel pomeriggio

La fine del Lockdown inizia con una tragedia: l’esplosione alla Adler di Ottaviano, in cui ha perso la vita Vincenzo Lanza e altri due colleghi sono rimasti feriti.

Tragico inizio, dopo la fine del Lockdown, alla Adler Plastic di Ottaviano, in provincia di Napoli. Ieri intorno alle 16 è stata avvertita un’esplosione a chilometri di distanza dal capannone dell’azienda, poi andato in fumo. Un morto e due feriti, di cui uno grave, è il bilancio dell’incidente. Vincenzo Lanza, 55 anni, era appena rientrato a lavoro ed è morto nel tardo pomeriggio di ieri. Quando è stato estratto dalle macerie, per lui non c’era già più nulla da poter fare. Mentre Giuseppe Pisanti, il ferito i gravi condizioni, è stato operato all’ospedale di Nola. Il terzo ferito è stato trasportato all’ospedale Cardarelli di Napoli. I tre lavoratori erano gli unici in servizio nel reparto dove è accaduta l’esplosione. Lo stabilimento aveva appena ripreso le attività e la fabbrica è andata totalmente distrutta. Sul posto è giunto immediatamente il pm di turno della Procura di Nola, Martina Salvati, per effettuare il sopralluogo e far partire le indagini dei carabinieri.

Il sindaco Luca Capasso ha dichiarato: “tragedia immane e colpo tremendo all’economia di Ottaviano“. Poi raccontando di Vincenzo Lanza, ha detto: “abbiamo cercato di rianimarlo non ci siamo riusciti. Quando sono arrivato le fiamme erano alte e l’operaio era a terra, metà capannone distrutto, fumo ovunque, l’esplosione aveva rotto le vetrate delle abitazioni qui intorno“. Ieri le fiamme, infatti, hanno avvolto uno dei capannoni della fabbrica, che produce componenti per automobili, briciando uffici e strutture e creando una nuvola di fumo che è arrivata anche nei paesi vicini, dove i sindaci hanno chiesto di restare in casa con le finestre chiuse per evitare di esporsi alle esalazioni tossiche. La Adler Plastic fa parte di un gruppo, a capo del quale c’è l’imprenditore napoletano Paolo Scuderi.

I sindacati confederali e i segretari generali della uil e della Uiltec Campania, Giovanni Sgambati e Daniele Aquilea, hanno dichiarato: “solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Adler soprattutto agli operai. Anche in piena pandemia continuano a verificarsi incidenti non dobbiamo mai abbassare la guardia, la sicurezza sul lavoro è una priorità che in Campania non può essere derogata“.

Intanto Legambiente ha chiesto di “attivare tutte le misure necessarie per monitorare i danni ambientali, in attesa che le indagini facciano il loro corso e accertino le cause dell’incendio è fondamentale tutelare e rassicurare le comunità investite dai fumi“. L’Arpac, l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale Campania, si è immediatamente attivata e ha comunicato: “non appena sarà possibile l’Agenzia inizierà il monitoraggio delle matrici ambientali a cominciare della qualità dell’aria“.