Decreto maggio, Fraccaro: “Superbonus edilizia al 110%, è svolta storica”

Il sottosegretario di Stato Riccardo Fraccaro annuncia la sua proposta per il decreto maggio: un superbonus pari al 110% per interventi di efficienza energetica e adeguamento sismico.

fraccaro superbonus
(Foto di Andreas Solaro, da Getty Images)

Arriva la proposta del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro su un superbonus per le infrastrutture, da inserire nel decreto maggio: un bonus del 110% per interventi di efficienza energetica e adeguamento sismico. Il sottosegretario commenta: “L’Italia deve ripartire con un nuovo approccio economico basato sulla sostenibilità ambientale. Nel decreto maggio ho proposto di inserire un superbonus pari al 110%, sia per gli interventi di efficienza energetica che di adeguamento sismico. Rappresenta una svolta storica”.

LEGGI ANCHE -> Boss scarcerati, De Magistris: “Responsabilità di Bonafede evidente”

E poi Fraccaro spiega meglio il funzionamento del superbonus: “Con questa norma l’ecobonus passa dal 65 al 110%, prevedendo cioè una detrazione superiore all’importo speso. Per i cittadini sarà anche possibile ottenere lo sconto in fattura e cedere la detrazione fiscale al 110% all’impresa, senza quindi alcun esborso economico. La norma non si applicherà solo agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici ma anche all’installazione dei pannelli fotovoltaici. Un Super ecobonus, quindi, che creerà un meccanismo virtuoso incentivando il risparmio energetico e favorendo la crescita del settore produttivo. Questo meccanismo si applicherà anche alle opere di adeguamento sismico: quindi la detrazione, attualmente al 50%, passerà al 110% con la stessa possibilità di sconto in fattura. Con il Super sismabonus diventerà vantaggioso mettere in sicurezza gli immobili e in questo modo si darà un sostegno decisivo ad un comparto importante per il nostro Paese come quello dell’edilizia”.

LEGGI ANCHE -> Bellanova, o regolarizziamo gli immigrati o me ne vado

Nel dettaglio il provvedimento prevede, quindi, di portare al 110% le aliquote di detrazione relative sia all’ecobonus sia al sismabonus che attualmente sono fissate rispettivamente al 65 ed al 50%. Gli interventi che avranno accesso all’ecobonus sono di tre tipi: i lavori di isolamento termico degli edifici, gli interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati a pompa di calore per riscaldamento, raffrescamento e fornitura di acqua calda sanitaria, ed infine gli interventi per la sostituzione degli impianti alimentati a gasolio. Inoltre l’aliquota del 110% si applica anche ad altri interventi di efficentamento energetico. Tra questi, l’installazione di finestre, infissi e pannelli solari ed ai restauri delle facciate. Ma questi interventi devono essere eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli altri interventi di accesso all’ecobonus.

LEGGI ANCHE -> Fine del Lockdown, riprende il lavoro. Vincenzo muore nel pomeriggio

fraccaro superbonus edilizia
(Foto di Andreas Solaro, da Getty Images)

Queste misure consentirebbero, secondo Fraccaro, non solo di attuare lavori che l’Italia rimanda da anni, ma anche di stimolare investimenti e occupazione. “Grazie a queste misure sarà possibile stimolare gli investimenti privati, il Pil e l’occupazione tutelando l’ambiente e il territorio. La riduzione delle fonti inquinanti attraverso l’uso delle energie rinnovabili diventa quindi un volano per la ripresa e per il benessere collettivo. Con il superbonus al 110% per gli interventi green e antisismici l’Italia investe in maniera poderosa nella crescita, con l’obiettivo di contrastare la crisi causata dal Coronavirus e inaugurare una nuova stagione economica basata sulla sinergia tra sviluppo e salvaguardia dell’ambiente. L’Italia riparte in maniera sostenibile, l’Italia riparte al 110%”.

Per il sottosegretario, infatti, questa crisi rappresenta anche un momento di grande innovazione che l’Italia non può lasciarsi sfuggire. Sfruttare la crisi per migliorare, è questa l’idea di Fraccaro. E infatti aggiunge: “Abbiamo il dovere di superare questa fase di emergenza cogliendo l’opportunità di favorire la
transizione ecologica. Questa misura rappresenta una svolta storica sul piano economico e culturale per il nostro Paese, che si candida a diventare un modello per le politiche di sviluppo sostenibile a livello globale”.

LEGGI ANCHE -> Migranti, Salvini: “contrario a maxisanatoria di massa per gli irregolari”

Il provvedimento però potrebbe slittare ancora. Il decreto si blocca di fronte alle continue liti in maggioranza: la nuova manovra da 55 miliardi potrebbe approdare al Consiglio dei ministri solo nel fine settimana. I punti di scontro riguardano: reddito di emergenza, fondi per famiglie e sanità e ricapitalizzazione con fondi pubblici di piccole e medie imprese. Intanto il Governo porta avanti la consultazione con le parti sociali, sindacati e imprese. Questi incontri potrebbero, presentando nuove istanze, rallentare ulteriormente il decreto maggio. Ma Confindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno parlato chiaro nei giorni scorsi: è indispensabile un confronto. Seguirà poi un ulteriore vertice di maggioranza che potrebbe allungare ulteriormente i tempi. Il Governo dovrà scontrarsi quindi con la tragica realtà dei fatti: le parti in causa sono molte, ma il tempo è poco.

Gestione cookie