I figli di un anziano, morto in una casa di cura dopo aver contratto il Coronavirus, hanno presentato un esposto alla Procura di Firenze.
Un uomo di 82 anni è deceduto dopo aver contratto il Covid-19 durante il ricovero nella casa di cura Villa Le Terme a Falciano di Impruneta, in provincia di Firenze. In seguiti alla morte dell’anziano, i figli hanno deciso di presentare un esposto alla Procura di Firenze nel quale denunciano la struttura per negligenza nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Nell’esposto vengono ipotizzati i reati di omicidio colposo e di epidemia colposa a carico di ignoti.
Il legale della famiglia colpita dal lutto, Francesco Stefani, ha spiegato che sono stati consegnati anche dei video che paleserebbero una palese carenza di cure e la mancata applicazione dei protocolli di sicurezza, previsti dal governo per far fronte all’epidemia. Nei video, girati durante il ricovero dell’anziano, sia prima che dopo la diagnosi di positività al Covid-19, ma sempre relativi al periodo di emergenza, si noterebbero gli infermieri che prestavano assistenza all’uomo privi dei dispositivi di protezione. Il legale ha anche spiegato che l’uomo era stato ricoverato presso la casa di cura per seguire dei trattamenti di riabilitazione dopo aver subito un intervento chirurgico all’anca. L’82enne avrebbe dovuto lasciare la struttura il 2 aprile, ma le dimissioni sono state bloccate perché due giorni prima era stato sottoposto al tampone, dopo che altri degenti erano risultati affetti dal virus, e l’esito dell’esame aveva evidenziato la positività al Covid- 19.
L’avvocato Francesco Stefani ha anche raccontato che diversi giorni prima del tampone effettuato all’anziano all’interno della casa di cura Villa Le Terme di Falciano di Impruneta era stato allestito un reparto dedicato al Coronavirus, per i pazienti dimessi dagli ospedali pubblici dell’Asl della Regione Toscana. Dopo l’accertamento della positività nei primi giorni l’anziano non ha mostrato alcun sintomo della malattia, poi, però, è stato necessario trasferirlo nel reparto Covid della struttura. In pochi giorni le condizioni dell’uomo si sono aggravate in modo allarmante ed è stato necessario trasferirlo al Nuovo Ospedale di San Giovanni di Dio, in località Soffiano-Le Bagnese, di Firenze, più conosciuto come ospedale Torregalli. Le cure non sono riuscite a salvargli la vita e l’82enne è deceduto nel reparto di terapia intensiva il giorno di Pasqua.
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