Tajani: collaborare in Fase 2? Sì, ma FI non si presta a giochi di palazzo

Tajani: collaborare in Fase 2? Sì, ma FI non si presta a giochi di palazzo (GettyImages)
Tajani: collaborare in Fase 2? Sì, ma FI non si presta a giochi di palazzo. Così il vicepresidente azzurro su collaborazione di Forza Italia con governo

Collaborare col governo in questa fase di emergenza, è giusto, per il bene del Paese, ma “Forza Italia non si presta a giochi di palazzo“. Così il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani a Il Corriere della Sera riferendosi a “giochi di palazzo che, oggi, di fronte alla tragedia che stiamo vivendo, sono assolutamente inaccettabili”. In un contesto così difficile, dunque, Forza Italia intende fare proposte concrete. E a chi ipotizza il suddetto partito interessato a formule governative diverse da quella attuale, Tajani ribatte che “non c’è alcuna possibilità di vederci spaccare il centrodestra per entrare in un governo di sinistra. Berlusconi ha fondato il centrodestra, non ha nessuna intenzione di romperlo“.
Tajani precisa che in un momento come questo, con una grave emergenza in corso, Forza Italia è una forza politica il cui unico pensiero è come uscire da tale situazione e a come salvare vite, sia di coloro che lottano in ospedale e sia di chi dovrà lottare contro la povertà economica. “Offriamo il nostro apporto in termini di proposte, non di voti sottobanco o formulette che nemmeno ci vengono in mente“, chiarisce.
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Tajani spiega che una volta usciti dall’emergenza si potrà anche “ragionare in termini diversi“. Ciò vuol dire che, secondo il vicepresidente azzurro, “se la maggioranza andrà in crisi, sarà il capo dello Stato a indicare la via: le elezioni sono quella maestra per noi, se saranno necessarie altre soluzioni vedremo eventualmente quali, partendo dall’unità del centrodestra”. Tajani considera, inoltre, “assurdo immaginare che adesso noi si stia a tramare per un posto di governo mentre la realtà è che nelle riunioni con Berlusconi lui ci chiede di fare i pacchi per i poveri, di pensare ad aiutare chi sta male. Perché questo è“.
Secondo Forza Italia, il piano per la ripresa del Paese dovrebbe partire da “meno tasse, più liquidità, meno vincoli alle assunzioni, lavoro anche in agricoltura per i percettori del reddito. Purtroppo non ci ascoltano“. E sull’allentamento delle restrizioni, Tajani ritiene bastasse consentire il ritorno al Sud per chi necessitava di lavorare. Precisa anche che “siamo ancora appesi a un filo, le mosse azzardate possono creare nuovi focolai”. Per il vicepresidente di Forza Italia, la strada percorribile è quella del ritorno al voto, ma se saranno necessarie altre vie si valuterà, sempre “partendo dall’unità del centrodestra”. Ribadisce infine che la coalizione, nonostante linee di pensiero a volte opposte, la pensa alo stesso modo sui punti chiave.