Coronavirus, il Ministro della Sanità tedesco: per il vaccino potrebbero volerci anni

L’Istituto federale tedesco per i vaccini ha annunciato di aver dato il via libera ai primi test clinici ma il Ministro della Sanità frena gli entusiasmi.

Coronavirus, il Ministro della Sanità tedesco: per il vaccino potrebbero volerci anni – meteoweek

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Potrebbero volerci anni per sviluppare un vaccino contro il coronavirus. La lotta è ancora lunga, a sostenerlo è  il ministro della Sanità tedesco Jens Spahn in un’intervista al canale televisivo Ard:  “Sarebbe bello se il vaccino si potesse ottenere in pochi mesi, ma potrebbero volerci anni nel caso ci fossero dei passi indietro come è successo con altri vaccino“, ha dichiarato il ministro dopo che il presidente americano Donald Trump aveva sostenuto che sarebbero stati pronti entro fine anno. Intanto l’Europa procede nella ricerca grazie all’iniziativa “Mondo contro il Covid-19“, della Commissione europea, i capi di stato e di governo di Italia, Francia, Germania e Norvegia, insieme al presidente del Consiglio europeo. Il progetto definito in un lettera, culminerà oggi in una conferenza di donatori con cui si punta a mettere insieme almeno 7,5 miliardi di euro. «È questo il dovere della nostra generazione – si legge nella lettera – e sappiamo di potercela fare: sostenendo insieme la scienza e la solidarietà oggi, getteremo le basi per una maggiore unità domani». Un domani che, però, è messo in crisi da una pandemia ma soprattutto da un vaccino che potrebbe richiedere anni. L’Italia, comunque, in questa battaglia avrà un ruolo centrale: a partire dal prossimo anno assumerà per la prima volta la presidenza del G20.

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L’Italia assumerà un ruolo fondamentale nella lotta per il vaccino – meteoweek

Tutti gli occhi sono puntati sul nostro Paese perché, nel caso in cui la pandemia dovesse investire anche Paesi in via di sviluppo che non hanno a disposizione sistemi sanitari efficienti sarà necessaria una rapida risposta globale proprio dai Paesi membri del G20. La lotta per il vaccino, soprattutto per le dosi, potrebbe essere ancora più impegnativa ma il Paese potrà contare sul sostegno di sovvenzionato di eccezione. E’ di qualche giorno la notizia che il Premier sarebbe stato chiamato da Bill Gates. In mezz’ora di colloquio lui ha avuto parole di apprezzamento per le eccellenze della ricerca italiana sui vaccini e ha ringraziato il nostro Paese per il contributo finanziario alle sue fondazioni, ora è il momento di stare uniti.

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