Il ministro dell’Università e della Ricerca svela il dettaglio di queste prove. “La prova verterà su tutte le materie previste dalle specifiche normative di riferimento”, dichiara Manfredi.
Si prevedono grandi novità per quanto riguarda gli esami di Stato di abilitazione per l’accesso a diverse professioni. A renderle note è stato il ministro per l’Università e la ricerca, Gaetano Manfredi. Il nuovo ministro, nominato insieme a quello dell’Istruzione Azzolina nella riformulazione del Miur, ha fatto capire che bisognerà fare di necessità virtù, a causa dell’emergenza Coronavirus che ha spiazzato tutto il mondo accademico. Per questo motivo, per l’abilitazione alle professioni sarà possibile accedere a un’unica prova orale, che si svolgerà a distanza, in forma telematica.
Sono tante le professioni alle quali ci si potrà abilitare attraverso questo nuovo mezzo, reso noto dal ministro Manfredi. Si tratta delle professioni di dottore agronomo e dottore forestale, agrotecnico, architetto, assistente sociale, attuario, biologo, chimico, geologo, geometra, ingegnere, perito agrario, perito industriale, psicologo, odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista, esperto contabile e revisore legale. Tutte professioni che – come rivela il ministro Manfredi – avranno questo genere di prove di abilitazione per quanto concerne il primo semestre del 2020.
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Il ministro ha anche spiegato come funzionerà la prova che si svolgerà per le professioni in cui ci si dovrà abilitare. Manfredi spiega che l’esame orale “verterà su tutte le materie previste dalle specifiche normative di riferimento”. Si tratta di un modo per riuscire ad accertare l’acquisizione delle necessarie competenze, nozioni e abilità richieste. Ovviamente, visto che si tratta di decine di professioni per le quali ci si dovrà abilitare, ognuna avrà le proprie competenze da sviscerare. L’unico comun denominatore tra queste professioni, per quanto riguarda l’esame di abilitazione, sarà solo la modalità dello svolgimento dell’esame stesso.
Il ministro Manfredi ci ha tenuto a ringraziare tutte le rappresentanze istituzionali delle professioni “per la proficua collaborazione nell’interesse dei giovani”. Un sostegno che è emerso, come prosegue il capo del dicastero dell’Università e della Ricerca, “nel segno di una leale e imprescindibile sinergia tra formazione superiore e mondo delle professioni”. Dunque riparte anche la corsa per riuscire a formare e a proclamare nuovi professionisti, in diversi ambiti del lavoro in Italia. Il Coronavirus, almeno da questo punto di vista, ha rallentato un processo ma non è riuscito a fermarlo del tutto.