Ad Atena Lucana, paese ex zona rossa del Salernitano, ci sono state sanzioni per un totale di 4500 Euro per una festa di compleanno in terrazza.
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Ci siamo quasi: domani molte restrizioni cadranno e si potrà andare a trovare i parenti (sempre rispettando le distanze di sicurezza) e i fidanzati ma c’è chi non ce l’ha fatta e ha ceduto ad una festa con maximulta in regalo. E’ quello che è successo ad Atena Lucana, ex zona rossa del salernitano dove una ragazza ha deciso di celebrare in terrazza il suo compleanno. Denunciata dai vicini ha visto irrompere i carabinieri in casa impugnando il divieto di assembramento previsto dalla normativa emergenziale anticoronavirus; undici persone state segnalate e per loro è scattata una sanzione per un ammontare complessivo di 4.500 euro. I festeggiamenti si sono svolti fino a tarda sera con il coinvolgimento di persone comprese tra i 20 ed i 40 anni di età. Una festa in piena regola, tutti ammassati bevendo e mangiando
con musica ad alto volume, durata poco, però. Le forze dell’ordine si sono fatte sentire. Sono intervenuti i militari della compagnia di Sala Consilina, guidati dal capitano Davide Acquaviva, in perlustrazione per controlli mirati in tema di
prevenzione e di divieti da Covid-19, e hanno posto fine all’incontro, non senza proteste e lamentele derivate dalla multa.
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Tantissimi i ragazzi che in questi mesi hanno dovuto rinunciare ai festeggiamenti ma sembra che gli assembramenti saranno proibiti ancora per molto. Ristoranti e bar riapriranno solo a giugno e con formule speciali, stesso discorso per parrucchieri ed estetisti. La normalità fisica a cui siamo abituati non l’avremo indietro ed è bene farci l’abitudine, maxi multa a parte. Il 4 maggio ci saranno, comunque, degli allentamenti nelle norme restrittive: tra le principali novità ci sono la possibilità di far visita ai propri congiunti che vivono nella stessa Regione, e la riapertura di parchi e giardini pubblici, “nel rispetto delle prescrizioni sanitarie ed evitando comunque gli assembramenti”. Diventa obbligatorio poi l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come mezzi di trasporto ed esercizi commerciali. Pericolo: maximulta. Non ci si potrà spostare fra Regioni diverse a meno che non esistano comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute. Proibito spostarsi anche nelle seconde case, non ci si potrà andare né se sono nella stessa Regione né se si trovano in una Regione diversa, non rientrando nei casi di assoluta urgenza o necessità per cui sarà consentito lasciare la propria abitazione. Per la normalità bisognerà aspettare, per i festeggiamenti… non ne parliamo.
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