L’infettivologo commenta positivamente l’utilizzo di uno dei farmaci sperimentati contro il coronavirus. “Il farmaco ha dato dei risultati promettenti, speriamo che torni a essere presto disponibile”.
Nonostante la curva epidemiologica continui a scendere in maniera graduale, la lotta contro il Coronavirus prosegue. E continua anche e soprattutto attraverso l’utilizzo di nuovi farmaci che vengono sperimentati ormai da diverse settimane. Uno di questi è il Remdesivir, che è stato utilizzato in particolare tra le mura dell’ospedale San Martino di Genova. In questo momento, uno dei farmaci più in voga nella lotta contro il Coronavirus, sta iniziando seriamente a scarseggiare presso il nosocomio del capoluogo ligure. E a renderlo presente è il direttore della clinica di malattie infettive, il dottor Matteo Bassetti.
Il noto infettivologo ne ha parlato nel corso della presentazione del progetto ‘Solidarity’ organizzato dall’Oms. In questo progetto si viene a sapere che il Remdesivir verrà impiegato in ben 20 ospedali italiani per cercare di azzerare l’effetto del Coronavirus. Tuttavia, Bassetti ha detto che secondo lui difficilmente “il Remdesivir sarà disponibile a Genova nelle prossime settimane”. Tuttavia, sempre a suo parere “è un bene tornare ad avere la possibilità di utilizzo del farmaco in via sperimentale”. Dunque, in attesa che il farmaco possa tornare in buone quantità nell’ospedale San Martino di Genova, se ne commentano gli effetti benefici.
Leggi anche -> Autocertificazione per la Fase 2, il nuovo modello da scaricare
Leggi anche -> Ue, aiuti pubblici anche per imprese italiane con sedi ad Amsterdam
“Attraverso questo studio i pazienti del San Martino ‘arruolabili’ potranno avere il Remdesivir”, ha dichiarato Bassetti a proposito del progetto Solidarity. Un progetto che, grazie all’intervento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, consentirà di avere mezzi migliori per proseguire la lotta contro il Coronavirus. “Ci auguriamo che arrivi presto l’ufficialità dell’azienda farmaceutica”, ha detto l’infettivologo, il quale ha sottolineato ancora una volta che “a Genova siamo stati tra i primi a utilizzare” il Remdesivir. E la sperimentazione del farmaco ha dato dei risultati definiti da Bassetti “promettenti”.
Nel suo commento del progetto avviato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, Bassetti si è augurato “che l’Agenzia europea del farmaco e l’Aifa possano presto rendere disponibile” il Remdesivir. Ma c’è anche da tenere in considerazione quella che è la curva epidemiologica, e in particolare la situazione degli ospedali. In Liguria, come nel resto d’Italia, il trend di riduzione dei ricoveri di pazienti positivi al Coronavirus migliora. E al tempo stesso aumenta in maniera graduale il numero dei pazienti dimessi dagli ospedali. “Siamo a -60% di pazienti rispetto al picco di 4 settimane fa. Abbiamo molti posti letto liberi”, dice Bassetti. Ma la guardia non può essere abbassata.