Carceri: scelto Dino Petralia come nuovo capo Dap. Dopo il contatto con il ministro Bonafede nei giorni scorsi
Scelto Dino Petralia come nuovi capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Dopo una lunga carriera trascorsa nell’antimafia, già procuratore generale di Reggio Calabria, Petrialia, contattato nei giorni scorsi dal ministro della Gustizia Alfonso Bonafede, è pronto per il nuovo incarico. La nuova nomina giunge dopo le dimissioni di Francesco Basentini e le forti polemiche scatenatesi sulle scarcerazioni di boss e sulla gestione delle ribellioni all’interno delle case circondariali. E proprio le suddette scarcerazioni hanno preoccupato molto il ministro e le forze politiche in generale.
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A pesare sulle dimissioni di Basentini inoltre, anche il caso del permesso dei domiciliari al boss della camorra Pasquale Zagaria.
Petralia ha alle spalle un curriculum come magistrato a Trapani, dove con la moglie anche lei magistrato scova la più grande raffineria di droga cui le famiglie mafiose si rifornivano. Nel 1985 è giudice istruttore a Sciacca e conduce il primo processo contro le cosche in cui fa parlare pentiti storici della Mafia come Tommaso Buscetta, Totuccio Contorno, Pietro Calderone.
A soli 43 anni diviene procuratore di Sciacca e tre anni fa diventa procuratore generale di Reggio Calabria.
Petralia giungerà a Roma la settimana prossima, e la linea che seguirà potrebbe essere molto rigida: zero concessioni ai mafiosi e carcerati al 41 bis e un carcere fatto di giustizia, senza soprusi né violenze.