Maria De Filippi mamma orsa | Respinge le accuse rivolte al figlio Gabriele

Tra le conduttrici più apprezzate e conosciute del mondo dello spettacolo nostrano, Maria De Filippi ha di recente parlato del figlio Gabriele Costanzo che lavora con lei a Witty.

Maria De Filippi e l’emergenza coronavirus

In seguito all’emergenza coronavirus anche Maria De Filippi (leggi la sua biografia) ha dovuto rivoluzione i propri programmi per adattarli alle nuove disposizioni volte a contrastare la diffusione del virus. Proprio per offrire il proprio sostegno, inoltre, la conduttrice è pronta ad andare in onda con Amici Speciali e a tal proposito, nel corso di un’intervista rilasciata a Vanity Fair, la De Filippi ha dichiarato: “L’idea è aiutare la Protezione Civile: i ragazzi, i ballerini e i cantanti, si esibiscono per questo. Sono stati carini perché non hanno mai vissuto il senso della gara, che per molti altri diventa un problema”.

Per poi aggiungere: “Non ci sarà il pubblico e ci saranno le distanze da rispettare. Si tratta di un programma diverso, ed è per questo che la giuria di queste quattro serate non sarà la stessa del talent. Naturalmente ci sarà una gara e un vincitore, ma con uno spirito molto diverso rispetto alla volta scorsa”.

La conduttrice sul figlio Gabriele

Nel corso dell’intervista concessa a Vanity Fair, inoltre, Maria De Filippi ha anche parlato del rapporto con il figlio adottivo Gabriele Costanzo, spedendo al mittente le accuse di chi pensa che sia raccomandato dato che lavora con lei a Witty. A tal proposito ha dichiarato: “Non l’ho mai trattato come tale: è solo un ragazzo che ha avuto la fortuna di avere un’opportunità di lavoro. Lavora a Witty dove sono tutti ragazzi giovani: sicuramente lo guardano in modo diverso, ma Gabriele riconosce l’adulazione dalla verità, è una cosa che gli ho insegnato fin da piccolo, visto che io la detesto. Alcune cose le ha prese da me. L’indolenza, invece, l’ha presa dal padre”.

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Nel suo gruppo di lavoro, poi, vi è anche Sabina Gregoretti, su cui la conduttrice ha dichiarato: “È una persona molto capace e molto intelligente: il 70% di quello che ho fatto lo devo a lei. Lavorava a Milano e Maurizio la conosceva perché suo padre dirigeva Rete 4. Mi sembra che all’epoca facesse Stranamore. Fatto sta che quando torna a casa mi dice di aver conosciuto una persona molto in gamba e che avrei dovuto lavorare con lei. Io, però, che venivo dalla scuola di Silvestri, muta per sette anni, ero refrattaria a qualsiasi persona. Con Sabina abbiamo firmato Missione Impossibile, che però andò malissimo, ma da lì è partito tutto. A C’è Posta per Te, quando ringrazio tutti, la nomino, ma lei si taglia sempre dal montaggio. Fa un altro mestiere: il fatto di essere citata non la vive come una cosa importante”.