Un lungo comunicato presenta “il conto” dei magistrati onorari. “I guadagni per noi sono miserevoli, il Governo si è disinteresato della nostra categoria”.
Anche i magistrati onorari alzano la voce e muovono una richiesta nei confronti del Governo nazionale. Per il momento, complice in particolare la chiusura dei tribunali, la loro professione non si può svolgere, con conseguente stop alle entrate di emolumenti nei loro confronti. Per questo motivo, attraverso un lungo comunicato diffuso dai direttivi delle associazioni delle categorie, è arrivata una forte richiesta da parte dei magistrati onorari. Si tratta di una richiesta economica, che serve a colmare le carenze che si sono venute a creare a causa dell’emergenza Coronavirus.
“Nella giornata mondiale del lavoro e dei lavoratori – si legge nel comunicato – , noi 5.000 magistrati onorari italiani, privati non solo delle guarentigie proprie di ogni lavoratore, bensì anche del diritto al ‘nomen’, retrocessi a volontari, rappresentiamo con forza lo stato di profondo disagio economico in cui versiamo, a causa anche dell’emergenza sanitaria in corso”. Le richieste, come detto, sono abbastanza forti. In primis un indennizzo che passerebbe dai 600 euro attuali a 1500 euro, da un minimo di tre mesi fino a fine 2020. Tutto ciò, come si legge nella nota, non sarebbe “parametrato al periodo effettivo di sospensione” bensì quale indennizzo dovuto per aggiornamento, assistenza sanitaria e indennità di rischio.
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“I guadagni di per sé miserevoli a molti spettanti, come le tabelle ministeriali evidenziano in maniera impietosa, sono cessati dal mese di marzo con la sospensione delle attività giudiziarie – prosegue la nota -, stante l’odioso trattamento economico a cottimo riservato. Ad oggi neppure è pervenuto il modesto sussidio disposto con l’art. 119 DL 18/2020. Ciò che maggiormente ci indigna è l’assoluto disinteresse che il Governo dimostra, anche in questa drammatica fase storica, per una categoria imprescindibile di lavoratori, che traggono sostentamento pressoché integralmente dallo svolgimento della funzione magistratuale, ora sospesa”.
Dunque i magistrati onorari fanno una richiesta piuttosto spinta e corposa, in attesa che possano ripartire i loro impegni giudiziari. E nelle ultime righe del comunicato emergono altre cifre, anch’esse particolarmente ragguardevoli: “Eppure ci è stata riconosciuta una somma irrisoria, nonostante un capitolo di bilancio di nostra spettanza nel quale sono rinvenibili oltre 200 milioni di euro, soldi destinati ab origine alla magistratura onoraria, che consentono di elevare l’indennizzo celermente e senza alcuno sforzo economico per l’Esecutivo”.