Le partite Iva dell’Ho.re.ca. protestano e chiedono maggiori attenzioni. “Un gesto semplice ma potentissimo per ricordare che siamo motore d’Italia e non una categoria da mettere in secondo piano”
Questa sera dalle 21:30 alle 21:40 le partite iva dell’Ho.re.ca e di tutto l’indotto – che raccoglie operatori nelle attività di gestione dei bar, ristoranti, agriturismi, albergatori – spegneranno le luci delle proprie case in tutta Italia. Protesta dunque il mondo della ospitalità italiana, pacificamente, sotto il nome di Risorgiamo Italia. Accanto a loro tante amministrazioni comunali spegneranno i loro luoghi simbolo: le adesioni aumentano in maniera esponenziale con il passare delle ore.
“Un gesto semplice ma potentissimo – dicono gli organizzatori -, per manifestare contro chi, con scelte scellerate, sta oscurando le nostre aziende”. L’ennesimo atto per far ascoltare le proposte degli Italiani che lavorano e che amano il proprio Paese. “Ribadiamo con un gesto pacifico – proseguono -, quanto il nostro settore sia in difficoltà e quanto il comparto dell’ospitalità sia il motore dell’economia italiana. Un gesto carico di “valore” contro chi prova a metterci in ombra, rischiando di far chiudere per sempre le nostre attività a causa di misure economiche inefficaci. Un gesto che vuole parlare al Governo (ancora una volta) perché se fallisce il nostro settore, l’Italia si spegne!”.
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Pioggia di adesioni nelle Marche
“Oggi 1º Maggio spegniamo l’Italia per difendere il nostro lavoro”. Con questo slogan il Movimento nazionale Impresa Ospitalità di Remigio, Mirisola, Pompili e Ricci, che ha all’interno del direttivo quattro rappresentanti di #Ristoritalia (il movimento di imprenditori Ho.Re.Ca. nato a Fano e poi allargatosi a tutta la regione) invita ad aderire all’iniziativa che coinvolgerà l’intero stivale.