La risalita dei contagi da coronavirus in Germania, diffusa dai media italiani, è risultata essere una fake news. In Germania, piuttosto, il numero di contagi continua a scendere. Lo annuncia l’agenzia di controllo delle malattie del Governo tedesco, il Robert Koch Institute (RKI).
In Italia si era recentemente parlato di una presunta risalita dei contagi da coronavirus in Germania: era una fake news. A quanto pare, invece, il contagio continua a scendere. A confermarlo sono i dati dell’agenzia di controllo delle malattie del Governo tedesco. Il Robert Koch Institute (RKI), ha annunciato: l’indice di contagio è sceso a 0,75. Tanto che il presidente della Rki, Lothar Wieler, ha sottolineato che i dati confermano uno “sviluppo positivo”. Il contagio in Germania rallenta. In realtà, c’è stato un aumento del tasso di riproduzione di base (R). Il famoso tasso indica il numero medio di nuovi casi prodotti da una singola persona positiva.
Effettivamente quel numero, lunedì scorso, era tornato a essere R1. Da lì il timore generalizzato. Oggi però i dati rassicurano. E Angela Merkel prosegue con un allentamento delle strette, ma ribadisce: “Abbiamo bisogno di una strategia comune“. Si prosegue, quindi, con la riapertura delle messe in chiesa e di varie cerimonie religiose. Ma restano le misure di prevenzione obbligatorie. Si prosegue anche con la riapertura di “musei, mostre gallerie, zoo e giardini botanici”.
Consentite anche le attività sportive e l’apertura di parchi giochi per bambini. In quest’ultimo caso saranno i genitori i diretti responsabili per “evitare affollamenti e garantire il rispetto di fondamentali regole igieniche”. E’ quanto confermato dal documento emerso alla fine del vertice tra Governo e Lander. A questo punto, la Germania sembra indietreggiare solo di fronte a “grandi eventi, i concerti, i festival, le feste popolari” e partite di calcio della Bundesliga. Nuovi aggiornamenti, per quanto riguarda il calcio, arriveranno il 6 maggio.
Il 6 maggio si discuterà di altre eventuali riaperture. Decisioni rinviate di qualche giorno “dato che adesso ancora non si riesce a valutare pienamente l’impatto che gli allentamenti decisi finora hanno sullo sviluppo del contagio”. Ricordiamo che fino ad ora la Germania ha già predisposto la riapertura dei negozi fino a 800 metri quadri e delle biblioteche. Da lunedì riapriranno altre attività, tra cui i parrucchieri. Per mercoledì prossimo la Merkel ha preannunciato decisioni su aperture delle scuole e degli asili: “Saranno decisioni molto chiare”. E promette modalità e tempistiche ben definite. A metà maggio, invece, si inizierà a parlare della riapertura di ristoranti, strutture alberghiere e del turismo.
La cancelliera ha però precisato a più riprese l’esigenza di non abbassare la guardia, la pandemia non è alle spalle. E’ quanto affermato durante la conferenza stampa al termine della riunione con i Lander: “Una sfida senza precedenti e senza nessuna esperienza storica. E’ nell’interesse dei cittadini che vi sia una strategia unica in questa pandemia”. Anche la Merkel scongiura la disgregazione di interessi. E l’avvertimento è tanto più sentito in Germania, che è uno stato federale. “Finché non vi sarà un farmaco o un vaccino efficace, si tratta di rallentare la diffusione della pandemia in modo che il nostro sistema sanitario vinca la battaglia. Anche se abbiamo raggiunto molto nelle scorse settimane, bisogna fare di tutto perché non vi siano contraccolpi e i contagi non tornino a crescere”.
La Merkel si è rivolta nello stesso momento, dunque, sia ai lander tedeschi sia ai cittadini. In entrambi i casi l’appello è stato: collaborate. Ai cittadini tedeschi chiede esplicitamente “di rimanere disciplinati, di rispettare le distanze minime e le regole igieniche”. Infatti le limitazioni dei contatti sociali e personali in pubblico rimarranno in vigore “almeno fino al 10 maggio”. In Germania, a permettere questo allentamento della tensione sono gli indici sui contagi da coronavirus di cui prima che, pur essendo saliti a R1 lunedì, ora restano a 0,75.
E il miglioramento risulta evidente anche in ambito sanitario. I posti in terapia intensiva finora riservati ai pazienti Covid saranno ora ridotti. Così sarà possibile utilizzare quei reparti per le operazioni “pianificabili”, le operazioni rinviate a causa dell’emergenza. Sulle vacanze estive, la Merkel afferma: “Stando a quelle che sono le conoscenze e lo sviluppo del virus adesso, non si può ancora viaggiare in Europa”.
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