I deputati del Movimento 5 Stelle hanno scritto una nota dopo la convocazione della Commissione Giustizia. “Abbiamo chiesto di rivisitare le regole per i processi a distanza”.
C’è stato un grande lavoro, nelle ultime ore, tra i componenti della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati. Il lavoro si è basato in particolare sulle novità legate allo svolgimento dei processi. Il periodo che stiamo vivendo, con l’emergenza Coronavirus che ha costretto alla chiusura di diverse strutture – tra cui i tribunali – fino a data da destinarsi. Per questo motivo era necessario proporre e quindi mettere in atto una riforma per i processi. Le nuove regole per i processi a distanza erano presenti in un passaggio del decreto Cura Italia, che però non ha incontrato il favore di tutte le componenti politiche coinvolte.
Per questo motivo, è intervenuta la Commissione Giustizia delle due Camere riunite, in una serie di incontri culminati in una decisione presa in queste ore. Da qui si è giunti alla concusione tanto auspicata, ovvero la possibilità di dare vita ai processi anche in presenza. In particolare, si opterà per la presenza in aula dei consulenti, dei periti e degli eventuali testimoni oculari. L’alternativa, soprattutto se verrà richiesto dai soggetti in causa, è il ricorso proprio alle norme presenti nel decreto Cura Italia. Dunque la Commissione Giustizia è riuscita a far breccia nelle decisioni prese dal Governo.
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I componenti della Commissione Giustizia del Movimento 5 Stelle hanno salutato questo grande impegno con una nota: “Con grande sensibilità per il tema, il governo ha prontamente recepito l’ordine del giorno con il quale il parlamento ha chiesto di rivisitare le regole per i processi a distanza. Si tratta di una modifica al Cura Italia formalmente presentata da tutte le forze politiche di maggioranza che il MoVimento 5 Stelle ha sostenuto con convinzione, e che il governo ha adottato con risolutezza e buon senso. E’ qualcosa di cui andiamo fieri e che segna un’altra differenza importante con chi ci ha preceduto”.
Dunque in questo caso, si pone l’accento sulla necessità di fare ricorso alle Camere per agevolare l’intervento del Governo. “Grazie all’impegno della Camera, con il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle, le discussioni finali dei processi penali e le udienza nelle quali devono essere presenti testimoni, consulenti o periti si svolgeranno in presenza, a meno che le parti non acconsentano espressamente a mantenere la modalità da remoto prevista dal decreto Cura Italia fino al 31 luglio. Si tratta di misure necessarie per continuare a garantire la salute pubblica nel rispetto del buon funzionamento della giustizia”.