A seguito dell’emergenza sanitaria da coronavirus, Farmindustria ha lanciato un appello al Governo: necessario provvedere quanto prima ai programmi di acquisto per i vaccini antinfluenzali, poiché in autunno potrebbero non essere più disponibili.
Data la situazione d’emergenza coronavirus, il nostro Paese rischia di rimanere senza vaccini antinfluenzali nei prossimi mesi autunnali. A spiegarlo è stato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, che in un suo ultimo intervento ha esortato il Governo e le Regioni a programmare velocemente tutti gli eventuali acquisti dei vaccini per l’influenza stagionale, della pertosse e del pneumococco.
Se si procede con anticipo al reperimento dei vaccini, infatti, è possibile scampare le probabili carenze che altrimenti rischierebbero di capitare proprio nel momento del massimo bisogno.
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L’appello di Farmindustria: fare scorte di vaccini prima che sia troppo tardi
“In autunno, quando potrebbe esserci una ‘seconda ondata’ del Covid-19, diventano ancora più importanti i vaccini contro pertosse, influenza e polmonite. Se dovesse ripresentarsi il coronavirus è bene che non trovi persone già debilitate da queste malattie, inoltre sapere che una persona è vaccinata renderebbe più facile fare una diagnosi in presenza di sintomi”. Questo è quanto spiegato da Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, secondo cui gli altri paesi si starebbero non a caso già attrezzando.
“Governo e Regioni devono fare subito il piano vaccinale e programmare gli acquisti, come già stanno facendo all’estero. La produzione del vaccino non è come quella di una compressa, per aumentarla bisogna organizzarsi. Le aziende lo possono fare ma solo se c’è una richiesta tempestiva. In questo caso è più facile perché abbiamo più aziende che producono i vaccini. Basta programmare, al resto pensiamo noi“, ha infatti proseguito Scaccabarozzi.
D’Amato, l’appello di Farmindustria va raccolto
“La prossima campagna di vaccinazione antinfluenzale sarà determinante a causa della sovrapposizione dei sintomi con il Covid-19. Occorre partire per tempo e va raccolto l’appello del presidente di Farmindustria circa l’esigenza di avere con tempestività le scorte”. Questo è quanto chiesto dall’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, impegnato in data odierna con la consueta videoconferenza con la task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl, Aziende ospedaliere e Policlinici universitari.
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“Il Lazio con l’obbligatorietà vaccinale agli operatori sanitari e agli ultra 65 anni ha già attivato tutte le procedure ed ha già bandito la gara, ma sarebbe molto utile una strategia nazionale per garantire glia approvvigionamenti. Bisogna agire per tempo evitando che in autunno si determini una crisi molto seria”, ha dunque ribadito l’Assessore.
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