Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha annunciato che si prepara a varare un’ordinanza per la riapertura dell’accesso alle spiagge dal 4 maggio.
Luca Ceriscioli, governatore delle Marche, ha annunciato che le spiagge della sua regione riapriranno dal 4 maggio e che nella giornata di oggi firmerà un’ordinanza, con la quale sarà possibile fare passeggiate, correre e fare altre attività sportive dal litorale alla battigia, sempre nel totale rispetto delle misure di distanziamento sociale per la sicurezza dei cittadini. Non sarà, invece, permesso fare il bagno, stendersi al sole e bivaccare. Inoltre dal 4 maggio saranno consentiti i lavori all’interno degli stabilimenti balneari e ristoranti e bar potranno riprendere con il servizio d’asporto.
La Regione Marche è al momento a lavoro per preparare anche un piano per l’apertura della stagione balneare tra il 29 maggio e i primi di giugno. A darne notizia è stato l’assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni, durante il Consiglio Regionale, nel quale si è discusso di altre mozioni e misure per sostenere le attività economiche marchigiane. “Stiamo discutendo in giunta per aprire la nostra stagione estiva tra il 29 maggio e il primo giugno e nella prossima giunta definiremo questo passaggio. La mia idea è quella di aprire il 29 maggio perché è venerdì e daremo la possibilità alle strutture di poter fruire del weekend collegato al ponte del 2 giugno“, ha dichiarato Pieroni.
Ieri si è anche tenuto un tavolo di discussione con l’Anci Marche, la Regione e i Comuni, nel quale si è stabilita anche la riapertura di parchi, aree verdi e cimiteri. Il presidente dell’Anci Marche, l’associazione nazionale dei Comuni Italiani nella sua veste locale, Maurizio Mangialardi, ha dichiarato al termine dell’incontro: “pur ribadendo che la pandemia non è vinta e che restare a casa resta per i tutti i cittadini la scelta auspicabile, si apre la possibilità di fruire di alcuni spazi pubblici come emerso dall’orientamento unanime e dalla grande condivisione espressa nel corso del confronto. Partendo dalle linee guide su cui ci siamo trovati d’accordo, poi ogni sindaco indicherà i dettagli della fruizione ai propri cittadini tenendo conto delle specifiche esigenze e della effettiva capacità di far rispettare le regole“.
Per quanto riguarda i cimiteri, le misure di distanziamento sociale non dovrebbero dare particolari problemi di gestione. Per gli altri luoghi all’aperto, tra cui spiagge, parchi e aree verdi, invece, l’Anci Marche ha fatto appello al forte senso di responsabilità dei cittadini marchigiani e ha ricordato che il “controllo demandato agli organi di vigilanza sarà rigoroso così da evitare un nuovo aumento dei contagi che porterebbe a nuove chiusure“.