Ennesima prova superata per Checco Zalone. L’attore, più di tanti politologi e sociologi, ha saputo nuovamente raccontare – con sarcasmo – un paese ai tempi del coronavirus.
Checco Zalone, la sociologia spiegata con un sorriso
Che piaccia o meno Checco Zalone è il miglior comico italiano di questa generazione. Con pieno merito l’attore è diventato una vera punta di diamante del cinema d’intrattenimento a colpi di sagacia, sarcasmo e ironia. I cavalli di battaglia sono gli stessi, e il canovaccio stilistico è lo stesso da anni, ma è nei modi di sviluppare un’idea che Checco Zalone dimostra, ancora una volta, di possedere una marcia in più. Dopo aver affrontato la prova immigrazione con Tolo Tolo, presentando un progetto dal forte connotato di attualità, il comico si è cimentato, in quello che oggi è diventato il nostro nemico numero uno: il coronavirus. Ma il comico non si è limitato a raccontare della pandemia ma degli effetti che la stessa ha causato sulla società
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L’immunità di gregge
Il talentuoso comico in queste ore ha presentato la sua nuova creatura. Si tratta di una canzone intitolata “Immunità di gregge” e vede l’attore cimentarsi nel ruolo dell’indimenticabile maestro della canzone italiana, Domenico Modugno. Nel clip Zalone è sostenuto dal suo vero alter ego al femminile: Virginia Raffaele. Una canzone che gioca sul lockdown e sulla distanza sociale tra sentimenti e amori sfuggiti. Nel brano l’attore narra le gesta dell’innamorato nella spasmodica attesa lo divide dal giorno in cui potrà incontrare la sua donna. Esilarante testo in cui Virginia Raffaele canta: Te la darò di marzo, il giorno 9”. Ma l’8 marzo, è il giorno del lockdown e per il malcapitato inizia la quarantena sentimentale e non solo…
