Alessandro Preziosi e Vittoria Puccini, la verità: perchè si sono lasciati

Ricordate quando Alessandro Preziosi e Vittoria Puccini si innamorarono? Era il 2004 e i due si conobbero sul set di Elisa di Rivombrosa. Ma perché la loro storia d’amore è finita?

L’amore tra Vittoria Puccini e Alessandro Preziosi ha fatto sognare tutti i fan di Elisa di Rivombrosa. I due si sono innamorati sul set della celebre serie italiana e scena dopo scena è cresciuto un forte sentimento.

Dalla loro relazione è nata la figlia Elena, ma la storia d’amore si è interrotta nel 2019. Nessuno aveva mai conosciuto i reali motivi della rottura, almeno fino a quando Vittoria, a distanza di anni, aveva raccontato la verità.

Vittoria Puccini: “Ho sofferto molto per Alessandro Preziosi”

La Puccini aveva così parlato al settimanale F, spiegando i motivi della fine improvvisa di una storia che dopo appena due anni li aveva fatti diventare genitori della piccola Elena.

“Perché è finita? È una questione di alchimia, di ingranaggio: io non tiravo fuori il meglio di lui e viceversa. Per questa separazione ho sofferto molto. E poi avevo paura delle conseguenze su nostra figlia. Ma il tempo cura le cose. Siamo stati bravi a mettere sempre Elena al primo posto e a venirci incontro con i nostri lavori, per fare in modo che stesse il più possibile con entrambi”.

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Preziosi: “Non mi sono concentrato sul mio rapporto con Vittoria”

Oggi i due attori hanno preso diverse strade sentimentali, ma continuano a mantenere i loro ruoli da genitori e il legame per il bene della figlia.

Anche Preziosi aveva motivato la fine della storia a Vanity Fair: “Ci si sposa in due. Con Vittoria non è accaduto, forse per pigrizia, o per debolezza. Arriva un momento in cui, se ti ami, ti sposi: punto. Purtroppo io, invece di concentrarmi sul mio rapporto di coppia, ho disperso le forze lavorando come un pazzo. Sono andato otto mesi in tournée con Amleto, pensando che, quando mi sarei fermato, tutto sarebbe tornato come prima. E invece, quando mi sono fermato, il nostro rapporto non c’era più“.