Planet of the Humans | il film scatena le polemiche di attivisti e politici

Il celebre regista americano Michael Moore, in occasione della 50esima Giornata della Terra promossa dalle Nazioni Unite, aveva pubblicato su YouTube il documentario Planet of the Humans, rendendolo disponibile gratuitamente al pubblico. Il film, di cui è produttore, ha però sollevato una valanga di polemiche. Ecco perché.

Anche quando non è direttamente coinvolto nei progetti che produce, Michael Moore è sempre una calamita per polemiche e accuse. Questo perché le sue posizioni non sono quasi mai popolari, dal momento che ha sempre indagato le contraddizioni del suo Paese (gli Stati Uniti) mettendone a nudo la vigliaccheria e le ipocrisie. Così ha fatto anche ne documentario Planet of the Humans, da lui prodotto e diretto da Jeff Gibbs (il film sarà disponibile fino alla fine del mese di maggio gratuitamente su YouTube). 

Planet of the Humans | il doc delle polemiche

Planet of the Humans segna il debutto dietro la macchina da presa di Jeff Gibbs, storico collaboratore di Moore e co-produttore dei suoi documentari più importanti come Bowling for Columbine e Fahrenheit 9/11. Il suo nuovo film, come d’altronde tutti quelli di Moore, sceglie di schierarsi apertamente, criticando duramente figure come quella di Al Gore puntando il dito contro un certo tipo di ambientalismo ipocrita e fasullo. Anche per questo Planet of the Humans ha provocato la reazione furiosa di scienziati e politici. Films for Action, una famosa piattaforma online, aveva inizialmente deciso di togliere il film dal suo catalogo dopo aver spiegato che era “pieno di informazioni errate””, ma è poi tornata su suoi passi per evitare che le accuse di censura diano al documentario “più risalto di quanto meriti”. La versione gratuita disponibile su YouTube è stata d’altronde già vista oltre 3 milioni di volte.

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Le accuse al film

Una lettera aperta scritta da Josh Fox, autore del documentario GasLand, e firmata da vari scienziati e attivisti, chiede la rimozione del film perché accusato di contenere informazioni “fuorvianti”, veicolate “in modo scioccante e assurde”, sulle energie rinnovabili. “Planet of the Humans specula su aspetti dei carburanti fossili già sfatati che riguardano la sostenibilità e l’affidabilità del solare ed eolico quando ormai è ampiamente verificato che queste energie sono più economiche di quelle fossili”, spiegano i firmatari della lettera. Lo scienziato Michael Mann ha invece dichiarato che il film contiene “distorsioni, mezze verità e bugie” e che gli autori “hanno fatto un grave disservizio al pianeta mettendo in discussione coloro che si battono contro il cambiamento climatico”.

Le parole di Michael Moore

Critiche a cui sicuramente risponderà prontamente lo stesso Moore, che sulla sensibilizzazione rispetto al tema del cambiamento climatico ha speso diversi mesi facendo campagna elettorale per Bernie Sanders. Parlando del documentario, Moore ha dichiarato: “Il fallimento del movimento ambientalista dipende da questo grave problema. Non salviamo il pianeta permettendo a Wall Street, fondi speculativi o corporation di essere ovunque mentre noi cerchiamo di sistemare le cose. Io sono vicino al movimento, solo i tuoi amici possono dirti quando stai sbagliando. Siamo ambientalisti e se non possiamo dirci tra noi che stiamo sbagliando, chi può farlo? Ormai lo sanno tutti”.