L’autocertificazione dovrebbe essere la stessa, con uno spazio bianco per indicare la visita ai congiunti. Da valutare la qualità dei controlli, considerando che le città non saranno più deserte durante la Fase 2.
I primi giorni della Fase 2 potrebbero essere quelli più delicati, soprattutto per gli agenti di polizia che scenderanno ancora in campo. Negli ultimi due mesi, in tutte le città d’Italia, sono state frequenti le immagini delle pattuglie dispiegate per effettuare i controlli previsti. Bisognava valutare se le persone uscite per strada e fermate dalle forze dell’ordine avessero una buona motivazione per circolare. E ora che le restrizioni saranno meno severe rispetto a questo lungo ed estenuante lockdown, ci saranno da fare alcune valutazioni fondamentali proprio in base ai controlli necessari.
Le cose potrebbero complicarsi per le forze dell’ordine, visto che le città non saranno più semideserte come negli ultimi due mesi. Ecco allora che il Viminale sarebbe già al lavoro per far sì che vengano assegnate nuove indicazioni proprio alle forze di polizia. Di fatto, le restrizioni che sono state finora legate agli spostamenti urbani – ovvero comprovate ragioni di lavoro, assoluta urgenza e salute – resteranno valide per gli spostamenti interregionali. E poi c’è la questione relativa agli spostamenti per incontrare o andare a trovare i congiunti, la novità più discussa dopo la conferenza stampa del premier Conte.
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Proprio a proposito dell’incontro con i congiunti, si era vociferato di alcune modifiche per il modello di autocertificazione. A dire il vero questo modulo, che dovrebbe restare in vigore solo per le prime due settimane della Fase 2, dovrebbe restare invariato. L’incontro con i congiunti, qualora fosse la causa per cui una persona esca di casa, avrà uno spazio bianco in cui indicarlo. Per motivi di privacy, in ogni caso, si pensa a non imporre ai cittadini fermati di indicare le generalità del congiunto che si sta per incontrare. Invece dovranno essere impartite delle indicazioni un po’ più severe per quel che concerne le passeggiate e le attività motorie.
Ma come abbiamo detto, il fatto che le strade e i marciapiede saranno un po’ più trafficati rispetto ai due mesi scorsi, potrebbe indurre le forze dell’ordine ad applicare qualche correttivo. Saranno definite delle aree nei centri urbani, ma anche strade e fasce orarie in cui intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine. Presto, in tal senso, il capo della polizia Franco Gabrielli dovrebbe far partire una circolare per indirizzare meglio il lavoro degli agenti. Anche perchè, prima del via della Fase 2, ci sarà da fronteggiare un lungo weekend che partirà venerdì con la Festa dei Lavoratori: bisognerà essere vigili, in tutti i sensi.