Alla fine anche il Festival del cinema di Locarno è stato costretto a cancellare l’edizione 2020 a causa dell’emergenza Coronavirus. Ma gli organizzatori hanno annunciato che non rimarranno fermi.
L’emergenza Coronavirus ha spinto gli organizzatori del Festival del cinema di Locarno ad annullare l’edizione 2020 della kermesse. Preso atto dell’impossibilità di realizzare la manifestazione nella sua regolare forma a causa dell’emergenza e delle direttive delle autorità svizzere in materia di grandi eventi aperti al pubblico, il Consiglio direttivo e il Consiglio di amministrazione del Locarno Film Festival, sotto la presidenza di Marco Solari, annuncia che il Festival cambia forma e mette in campo Locarno 2020 – For the Future of Films, un’iniziativa volta al sostegno del cinema d’autore indipendente.
La decisione è stata presa dopo le nuove direttive nazionali, che hanno di fatto posto il divieto di organizzare grandi manifestazioni con oltre 1000 almeno fino alla fine di agosto (il festival si sarebbe dovuto svolgere nella prima settimana del mese). Ma non per questo gli organizzatori rinunceranno a dare il loro sostegno ad un settore particolarmente colpito dalla crisi come quello del cinema. Per questo è stato ideata la rassegna Locarno 2020 – For the Future of Films che, attraverso una serie di progetti mirati, fornirà un supporto al cinema d’autore indipendente e alle sale cinematografiche, e proporrà al pubblico e ai professionisti dell’industria contenuti speciali su diverse piattaforme. Locarno 2020 – For the Future of Films , declinata in ogni suo dettaglio, sarà presentato al pubblico e alla stampa nelle prossime settimane.
Il Presidente del Locarno Film Festival, Marco Solari, ha dichiarato: “La decisione odierna del Consiglio federale non ci coglie impreparati. In queste ultime settimane la Direzione artistica e la Direzione operativa, in stretta collaborazione con il Consiglio direttivo, hanno elaborato vari scenari in parte forzatamente abbandonati nel tempo. Nella sua ultima seduta il Consiglio di Amministrazione del Festival, tenendo conto dei rischi sanitari anche per incontri tra meno di mille persone e non potendo preservare lo spirito di Locarno con soluzioni a prima vista anche accattivanti, ha deciso all’unanimità di rinunciare di principio alla manifestazione fisica. il Festival vuole confermare la sua presenza al fianco del pubblico e dell’industria cinematografica con un progetto atto a tradurre in una nuova forma, su altri palcoscenici e piattaforme, i valori che hanno caratterizzato la sua decennale storia”.
Esclusa quindi la possibilità di un festival online o ibrido (come invece annunciato da Toronto). La Direttrice artistica Lili Hinstin ha dichiarato: “Il Festival deve anzitutto servire i film, e organizzare delle première online nel mese di agosto non ci sembra il modo migliore per farlo. Il nostro ruolo è quello di fare da trait d’union fra i film, l’industria e il pubblico, e abbiamo quindi cercato proposte alternative per svolgere questa nostra missione, verificando dove il nostro intervento potesse rivelarsi più utile in questo momento. Siamo al lavoro per concepire un progetto coerente, in linea con la storia del Festival, all’insegna della solidarietà, e che possa giovare al nostro pubblico e ai registi in difficoltà”.
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