Il trailer del sorprendente film We Are Little Zombie diretto da Makoto Nagahisa.
Se pensavate che Edgar Wright avesse creato un piccolo capolavoro con l’adattamento cinematografico del videogioco Scott Pilgrim vs. The World, aspettate di vedere We Are Little Zombies, il film d’esordio del regista Makoto Nagahisa.
Questo film, incentrato su un gruppo di orfani adolescenti che formano una band, incorpora live-action, stop-motion, animazione e ogni tipo di talento visivo per creare qualcosa di sorprendentemente diverso da quello che siamo abituati a vedere in un film. Se vi siete incuriositi vedere il trailer a metà pagina.
Chris Evangelista dopo aver visto il film durante la scorsa edizione del Sundance Film Festival ha motivato l’entusiasmo immenso che ruota intorno a questo lungometraggio:
” Il personaggio principale è ossessionato dai videogiochi e, di conseguenza, il mondo in cui i personaggi abitano occasionalmente apparirà pixellato come un vecchio gioco, o addirittura trasformarsi in un gioco prospettico tipo La leggenda di Zelda. È solo una delle tante scelte stilistiche che Nagahisa impiega.
Altri includono fondali surrealisti, correzione cromatica sognante e, soprattutto, una sorta di editing frenetico e iper-violento che spegnerà alcuni mentre catturerà l’attenzione degli altri. La fotocamera non può mai stare ferma, e nemmeno l’angolazione o la cornice della fotocamera. Mentre i personaggi hanno una semplice conversazione, Nagahisa passerà rapidamente dai primi piani estremi dei loro occhi e bocche, prima di tornare indietro e poi tornare di nuovo vicino. È come se il film stesso, nel tentativo di entrare nelle cuffie dei suoi personaggi adolescenti, avesse sviluppato l’ADHD.
Sembra che quello stile frenetico sia un marchio di fabbrica per Nagahisa, il cui cortometraggio And So We Put Goldfish in the Pool ha vinto il Grand Jury Prize al Sundance nel 2017.”
Quando quattro giovani orfani – Hikari, Ikuko, Ishi e Takemura – si incontrano per la prima volta, i corpi dei loro genitori vengono trasformati in polvere, come un raffinato parmigiano su un piatto di spaghetti alla bolognese. Eppure nessuno di loro è in grado di versare una lacrima. Sono come zombie, privi di ogni tipo di emozione.
Senza famiglia, senza futuro, senza sogni e senza modo di andare avanti, i giovani adolescenti decidono che il primo livello di questa nuova esistenza comporta il recupero di una console di gioco, un vecchio basso elettrico e un wok. Tutti questi elementi carbonizzate nelle loro vecchie case carbonizzato dalle loro vecchie case – solo abbastanza per creare una band e poi conquistare il mondo. Tragedia, commedia, musica, critiche sociali e angoscia adolescenziale sono tutti riassunti in questo eccentrico tsunami cinematografico.
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