E’ morta a Pistoia Matilde Capecchi, la 18enne ammalata di sarcoma osseo, tra le otto persone colpite dalla malattia negli ultimi quattro anni.
In due paesi del Comune di Serravalle Pistoiese, Casalguidi e Cantagrillo, che hanno circa 6.500 abitanti, negli ultimi quattro anni si è verificato un tragico incremento di sarcoma osseo: sette casi si sarebbero verificati tra il 2014 e il 2018 e un ottavo caso risalirebbe al 2006, ma non sarebbe oggetto di studio. Un’incidenza della malattia 3,5 volte superiore alla media, che di solito prevede 5 casi su 100mila abitanti, e che colpisce solo giovani sotto i 30 anni. Nel febbraio 2018 era deceduto il 28enne Alessandro Fiaschi, prima vittima della malattia, e venerdì lo stesso cancro ha ucciso la 18enne Matilde Capecchi.
Il caso della giovane pistoiese era sotto osservazione dell’Asl, che sta effettuando indagini epidemiologiche ad ampio spettro, analizzando le abitudini di vita degli ammalati e delle famiglie, per capire se esiste una causa comune ai sette casi diagnosticati di sarcoma osseo. Intanto anche l’Arpat, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, sta lavorando per individuare o scongiurare una diretta relazione tra il picco dei tumori e l’inquinamento dei pozzi della zona, nello specifico nella porzione tra via del Redolone e Ponte Stella, causato da un agente cancerogeno, il polivinilcloruro, conosciuto anche come PVC. A riguardo, il sindaco di Serravalle Pistoiese, Federico Gorbi, ha dichiarato: “a marzo l’Arpat ha eseguito dei carotaggi per individuare possibili zone del terreno contaminate dalla falda inquinata e stiamo aspettando i risultati. L’indagine epidemiologica dell’Asl dovrebbe essere quasi conclusa ma non ci hanno ancora fatto sapere niente. Da un anno e mezzo non ci sono nuovi casi ma abbiamo necessità di sapere se i tumori sono legati a qualche fattore ambientale specifico, ad esempio la discarica nelle vicinanze. Una scomparsa come quella di Matilde riporta sconforto nella popolazione, che ha bisogno di risposte. Ormai è passato un anno dalla prima assemblea in cui abbiamo illustrato la situazione. Gli abitanti non sono sereni e aspettano delle risposte nel corso del 2020, anche se non sarà semplice a causa del virus“. Intanto la Procura di Pistoia ha aperto un’indagine per capire se esiste una correlazione tra il picco di tumori e l’inquinamento dei pozzi e anche come la contaminazione delle falde acquifere si sia verificata.
Matilde Capecchi aveva scoperto di essersi ammalata di sarcoma osseo due anni e mezzo fa. Dopo la diagnosi aveva subito un’operazione durata otto ore e aveva seguito le terapie oncologiche senza mai perdere il sorriso. Costretta in sedia a rotelle, Matilde avrebbe dovuto migliorare e guarire, ma la malattia si è drammaticamente ripresentata. Giovedì sera, mentre era al telefono con un’amica, la giovane ha avuto un arresto cardiaco ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Jacopo, dove è deceduta il giorno successivo. In paese Matilde era molto conosciuta, perché impegnata in numerose attività, dall’atletica agli scout, ma ai suoi funerali potranno partecipare solo i familiari più stretti a causa delle restrizioni dovute all’epidemia.
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