Nel pacchetto fiscale ci sarà la sospensione degli Isa. Rinvio per chi ha la partita Iva (sono 25 milioni e mezzo) per le pagelle fiscali.
Arrivano le prime agevolazione per i possessori di una partita Iva, anche sul piano fiscale. Dopo la ricezione (che non è ancora avvenuta per tutti) del primo bonus da 600 euro – che verrà bissato a inizio maggio con un bonus da 800 – si lavora anche per venire incontro anche per quanto riguarda il pagamento delle cartelle. Per chi ha la partita Iva, infatti, non si dovrà vivere il tanto temuto momento degli accertamenti e delle cartelle esattoriali. La data limite era inizialmente quella del 1° giugno 2020, ma una nuova norma ha fatto sì che questo termine venisse spostato, anche se non è ancora chiaro fino a quando.
Questa norma viene vista come un correttivo al decreto imprese e verrà discussa a breve alla Camera. Si lavora infatti per la sospensione dell’invio degli atti di accertamento fino al mese di dicembre. In questo caso, il risparmio per i possessori di Partita Iva sarà nel complesso di circa 8 milioni e mezzo di euro. A questi se ne aggiungono altri 17 per la sospensione delle cartelle esattoriali sempre per le partite Iva. Ma in questo caso, il rinvio del pagamento fiscale si sposta dal 31 maggio al 30 settembre prossimo. Questo denaro, i 17 milioni per il momento congelati, vanno comunque pagati entro la fine del 2020.
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E poi ci sono altre sospensioni e altri rinvii per chi possiede una partita Iva. Si aggiunge anche uno sblocca-debiti per la Pubblica amministrazione, che prevede una liquidazione da ben 12 miliardi di euro. Si tratta di crediti commerciali che vengono vantati dalle imprese che lavorano con i Comuni. Per questi debitori dello Stato arriverà anche la sospensione dei pignoramenti dei conti correnti e degli stipendi. Inoltre, ci sarà anche la rimessione intermini per mancati investimenti degli avvisi bonari. Tanti rinvii e tanti stop ai pagamenti sul piano fiscale, che si risolveranno per il momento nello sblocco di denaro fresco per le imprese.
Ma a proposito di rinvii, ci saranno anche quelli della plastic tax e della sugar tax. Queste verranno fatte slittare da luglio a ottobre, o addirittura a gennaio, e la stessa sorte toccherà alla memorizzazione e alla trasmissione dei corrispettivi. In questo rinvio è innestata anche la tanto attesa lotteria degli scontrini. A tutti questi rinvii si aggiunge anche quello relativo all’accisa sui prodotti energetici e sull’acconto per il pagamento dell’accisa su gas naturale ed energia elettrica.
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