Pasquale Apicella è morto questa notte mentre era in servizio, tentando di bloccare la fuga di tre criminali a Napoli. La sua tragica scomparsa lascia attonita tutta la comunità, e fa a pezzi il cuore della sua famiglia.
La notizia è giunta alle prime ore della mattina. L’agente scelto della Polizia di Stato Pasquale Apicella, 37 anni, è stato travolto questa notte a Napoli mentre era alla guida della sua volante mentre tentava di inseguire e bloccare tre criminali. Gli uomini che l’hanno travolto stavano infatti dandosi alla fuga, in via Calata Capodichino, dopo aver tentato il furto a un bancomat della Banca di Credito Agricolo. Il poliziotto lascia soli una moglie e due bambini piccoli.
LEGGI ANCHE: Coronavirus, arrivano 600 milioni di mascherine: “Prezzo sarà di 38 centesimi”
LEGGI ANCHE: Vespa al Governo: “Senza denaro tante campane suoneranno a morto”
“Coraggioso come un leone”: chi era Pasquale Apicella
Pasquale Apicella era un agente scelto della Polizia di Stato, in servizio al commissariato di Secondigliano, periferia settentrionale di Napoli. Era entrato in polizia circa 6 anni fa, nel 2014, e prima di passare per Napoli aveva prestato servizio sia a Milano che a Roma.
Era il 2017, l’anno in cui venne asseggnato al commissariato di Scampia, mentre nel 2019 prese servizio presso quello di Secondigliano. L’agente, con la sua tragica morte, lascia sola e in lacrime una moglie di 32 anni, ma anche due figli piccoli, un bambino di 6 anni e una bimba di appena 6 mesi. Un poliziotto da sempre stimato per il suo coraggio e la sua determinazione, così come la sua diligenza sul posto di lavoro.
“Coraggioso come un leone, lavoratore instancabile, sempre solare nonostante tutto, disponibile con tutti. Un amore sconfinato per la sua divisa. Questo descrive Pasquale Apicella, un amico, prima ancora che un collega, che piangiamo con il cuore i pezzi. Soffriamo stringendoci ai suoi familiari, a cui va il nostro primo e più forte pensiero, perché anche la famiglia dell’Fsp Polizia ha perso un suo componente, un affetto insostituibile”. Con queste parole, non a caso, Stella Cappelli, Segretario Generale Vicario dell’Fsp Polizia di Stato, dedica un messaggio d’addio all’agente, stringendosi al cordoglio della sua famiglia.
Anche il capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli, ha speso delle calde e sincere parole d’affetto sia per la famiglia che per il coraggioso compianto. “In giornate che vedono impegnate le Forze dell’ordine nei controlli per il contenimento del coronavirus la Polizia di Stato continua l’attività di controllo a presidio di legalità contro la criminalità, pagando un prezzo altissimo con la perdita di un suo uomo”.
Si è unito al coro, poi, anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: “Esprimo il più profondo cordoglio, a nome della Città, alla famiglia dell’agente scelto ucciso ed a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato che ogni giorno sono impegnati con professionalità e sacrificio nella prevenzione e repressione del crimine. Al poliziotto ferito vanno gli auguri di una pronta guarigione”.
LEGGI ALTRE NOTIZIE DI CRONACA: CLICCA QUI
Mentre sui social, persone da ogni parte d’Italia esprimono dolore e affetto per i famigliari, sconosciuti ma vicini in questo periodo così difficile per tutti: “Per un genitore perdere un figlio è la cosa peggiore che possa capitare”, scrive un signore su Facebook, mentre lascia “una preghiera per i suoi cuccioli”. Mentre su Twitter è già condanna ai tre colpevoli.