Governatore Toscana:”Fascioleghisti nome giusto per Salvini e Meloni”. Così il presidente della Regione Enrico Rossi su Facebook
“Fascioleghisti nome giusto per Salvini e Meloni“. Così il governatore della Toscana Enrico Rossi in un post su Facebook, dopo le critiche di Giorgia Meloni al brano “Bella ciao” cantato da Francesco Guccini il 25 aprile. Il presidente toscano difende il cantante spiegando che “la storia non si ripete e Guccini non voleva inneggiare alla lotta armata” ma “intendeva solo richiamare il valore e gli ideali della lotta partigiana. Non abbia paura Giorgia Meloni delle parole di Bella ciao cantata ieri da Guccini che inneggia così alla resistenza contro il centrodestra”.
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Poi un’altra stoccata alla Meloni che secondo Rossi “dovrebbe sapere che se lei è libera di dire ciò che vuole e di essere parlamentare, lo deve anche e soprattutto ai partigiani comunisti” ecc. “che lottarono e vinsero contro fascisti e nazisti e che scrissero la Costituzione“.
Rossi attacca di nuovo Salvini e Meloni e il centrodestra affermando che d’ora in poi li chiamerà “fascioleghisti“. “È il nome giusto che spetta loro”, spiega, “per i loro ascendenti e per la cultura politica che li accomuna”. Per Rossi, tuttavia, in questa cerchia non rientra l’ex premier Berlusconi:”È diverso, non è un fascioleghista”. Per Rossi, infatti, Berlusconi è “un imprenditore e politico di destra spregiudicato” il cui errore fu quello di “allearsi coi nipotini di Almirante e Mussolini“.