Giuseppe Conte parlerà in diretta: si svelano i dettagli della Fase 2

È prevista per le 20.20 una nuova diretta molto attesa da parte di Giuseppe Conte. Circolano le prime indiscrezioni: spostamento nelle città consentiti, fuori dalle regioni per validi motivi.

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Una nuova e molto attesa diretta, in cui verranno svelati i dettagli della Fase 2. A prendervi parte sarà, come di consueto, Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio parlerà alla nazione per un discorso che è previsto per le ore 20.20, salvo fisiologici ritardi che sono già avvenuti in passato. E come detto, il premier italiano dovrebbe svelare come andranno le cose a partire dal prossimo 4 maggio, giorno in cui con ogni probabilità l’Italia uscirà dal lockdown. L’attesa per l’inizio della Fase 2 nel nostro Paese è ormai spasmodica, così Giuseppe Conte dovrebbe svelare ciò che accadrà in Italia tra una settimana.

Il testo definitivo del Decreto che riguarda la Fase 2 dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella mattinata di domani. Intanto questa mattina si è svolta una vera e propria cabina di regia, con lo stesso Giuseppe Conte a condurla alla presenza del Consiglio dei ministri, dei vari governatori di regione e degli enti locali. Ma da quello che trapela dopo questo tavolo tecnico, l’inizio della Fase 2 dovrebbe essere ancora molto cauta. Ciò andrebbe a smentire le voci che sono circolate nei giorni scorsi, in cui si ipotizzava un ammorbidimento netto rispetto alle restrizioni che si sono verificate durante il lockdown.

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Dal 4 maggio prossimi non sarà ancora possibile andare nei ristoranti, che dovranno equipaggiarsi per attenersi alle norme. Il cibo da asporto sarà invece sdoganato in maniera pressochè totale, anche per quanto riguarda bar e i ristoranti stessi. Non saranno ancora consentite le Messe aperte in pubblico, ma per quanto riguarda i funerali ci sarà una lieve riapertura, con massimo 15 persone presenti. Sarà possibile andare a visitare i parenti nelle proprie case, ma le “riunioni di famiglia” non saranno ancora consentite. Inoltre dovrebbe essere consentito anche raggiungere le seconde case, in particolare quelle nelle località di villeggiatura.

Per quanto riguarda gli allenamenti sportivi, quelli in forma individuale saranno consentiti già dal 4 maggio, mentre per quelli collettivi bisognerà attendere due settimane. Si valuta la possibilità di tenere in considerazione le autocertificazioni, anche se la gran mole di italiani che torneranno a lavorare potrebbe non essere in grado di tenersi al passo. Proprio a proposito di una netta ripresa della mobilità, saranno garantiti mezzi pubblici con frequenza maggiore, specialmente in quelle che erano considerate “ore di punta”. Proprio su autobus, metropolitane e tram sarà consentito un numero massimo di passeggeri, previsti sia in piedi che seduti.

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