Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha chiesto al governo di ampliare il bonus bebè e il bonus babysitter e di anticipare l’apertura dei campi estivi.
L’associazione nazionale dei Comuni italiani, Anci, è intervenuta sulle misure economiche adottate dal governo per fer fronte alla crisi causata dall’emergenza Coronavirus. Il presidente dell’associazione Antonio Decaro, in una diretta sulla pagina Facebook, ha dichiarato: “abbiamo chiesto di ampliare il bonus bebè e il bonus babysitter, abbiamo chiesto di anticipare l’apertura dei campi estivi con oratori e il privato sociale“.
Poi il presidente e sindaco di Bari Decaro ha messo in evidenza i problemi con cui dovremo scontrarci a partire dal 4 maggio, giorno della prima riapertura prevista dal governo, riguardo a trasporti pubblici locali, dispositivi di protezione individuale e genitori che torneranno a lavoro senza avere ancora alcuna idea di quale tipo di supporto avranno per l’accudimento dei figli durante i turni. “Stiamo uscendo dalla emergenza sanitaria, la stiamo superando ma non stiamo uscendo dalla pandemia e dal rischio del contagio. E sono preoccupato dal fatto che magari tutti pensiamo che dal 4 maggio possiamo tornare a fare quello che facevamo prima ma in realtà non è così. Dobbiamo abituarci a vivere in maniera diversa rispetto al passato. Dalla cabina di regia ci aspettiamo indicazioni precise. A nome di tutti i sindaci italiani chiedo al governo indicazioni precise sul trasporto, sull’uso delle mascherine, su dove i genitori che tornano al lavoro potranno lasciare i bambini“, ha affermato il presidente dell’Anci.
Infine Antonio Decaro ha chiesto al governo di definire e fornire ai cittadini italiani, il più presto possibile, le indicazioni relative alla capacità massima dei vagoni delle metro e degli autobus: “Relativamente al trasporto pubblico, abbiamo chiesto di definire la capacità massima di bus e vagoni metro: non si può dire distanza un metro e vietare l’assembramento. Cioè se entrano solo le persone pari al numero dei posti a sedere o se entra un quarto della capacità”.
Infine il presidente Antonio Decaro ha chiesto indicazioni precise e chiare anche sull’uso delle mascherine e sull’eventuale prezzo di vendita, invitando il governo a distribuirle gratuitamente a coloro che non hanno le possibilità economiche per acquistarle. “Per le mascherine abbiamo chiesto che si decida quando si debbano indossare obbligatoriamente, che si fissi un prezzo e che si provveda a darne gratuitamente a chi non può comprarle“, ha concluso il presedente dell’Anci.